Sempre più spesso alla coppia tradizionale si affianca, nella società la coppia omosessuale. Certo i pregiudizi sono ancora molti, e le battaglie da fare, ancora tante. Nella vita di tutti i giorni le coppie gay, incontrano difficoltà in più rispetto alla coppia tradizionale, proprio perchè il sentiero dove si muovono è ancora tortuoso, fatto di stereotipi e pregiudizi in quanto considerate coppie diverse. Un aspetto che non porta la coppia omosessuale a vivere in maniera libera la proprio unione, sono gli aspetti di omofobia nelle varie forme, per esempio il divieto al matrimonio, non avere gli stessi diritti. Anche la discriminazione interiorizzata può creare stress, o il non aver avuto il coraggio di annunciarsi, quindi essere ancora “clandestini”, ecc. All’interno della coppia omosessuale c’è, però, lo stesso concetto di coppia di quella tradizionale. La voglia di stare insieme di amarsi, di condividere momenti della propria vita, di condividere il sesso.
Quando si attraversano situazioni di crisi di coppia, sempre più spesso la coppia omosessuale, così come quella eterosessuale, ha bisogno di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta in grado di seguirli, ed aiutarli ad uscire dalla crisi. Il momento in cui la coppia arriva al trattamento, avviene quando non sono più capaci di comunicare tra loro. La comunicazione,così, è in panne, e la loro relazione è tesa e distruttiva. A quel punto, quando subentra rabbia e poche aree di un rapporto sono senza conflitto la coppia arriva con l’odiarsi e poi lasciarsi. E’ chiaro che prima di arrivare a quel punto è molto più utile chiedere una consulenza psicologica di coppia.
Un errore che molte coppie fanno, è quello di venire in terapia di coppia con il desiderio inespresso che grazie al percorso psicologico il partner possa cambiare, e quando ciò accade i problemi finiranno. In realtà ognuno può cambiare se stesso, e la terapia di coppia, può solo mettere in evidenza una comunicazione disfunzionale e adottare misure per migliorarla.
Bisogna dire che le caratteristiche di un terapeuta di coppia omosessuale è lo stesso che in una terapia etero, deve essere capace di ascoltare, entrare in empatia, e entrare in contatto con la coppia e con i loro sentimenti, affinchè ci sia nuovamente comunicazione. Non è necessario, dal mio punto di vista che anche il terapeuta sia gay ( anche se alcune coppie sono più a loro agio con un terapista omosessuale) ma l’aspetto fondamentale da valutare, è che abbia una buona empatia.
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