fattore psicologico
“Che mal di stomaco!” Alzi la mano chi non abbia pronunciato almeno una volta nella vita questa frase e sicuramente le prime volte che si ha avuto a che fare con il mal di stomaco risalgono all’infanzia quando sapevamo che la maestra avrebbe interrogato, in vista di un compito in classe o di una gara sportiva. Ebbene sì, perchè se tralasciamo – poichè saranno oggetti di altri studi e ricerche – le patologie connesse allo stomaco (da una semplice congestione fino a qualcosa di più complesso come gastriti e reflusso)- uno dei fattori che maggiormente è collegato al mal di stomaco è proprio il fattore psicologico, si tratta quindi di disturbi psicosomatici.
Il mal di stomaco può essere considerato, quindi, effetto di disturbi emotivi, psicologici e da stress. E non va assolutamente sottovalutato, anche perchè si stima ne soffra una persona su dieci e in prevalenza donne anche se colpisce tutti: giovani, anziani e persino bambini. Lo stomaco è la parte dell’organismo sulla quale scarichiamo il nostro stress, l’ansia per un esame o un problema familiare o persino per la fine di una relazione.
Difficoltà digestive, flatulenze, gonfiori, crampi, bruciori, nausea, vomito, stitichezza possono, in molti casi, essere associati a uno stato d’ansia e nervosismo.Certamente non è facile sin da subito stabilire che ci sia un collegamento con fattori emotivi e psicologici e pertanto la prima cosa è rivolgersi a un medico per accertare che non vi siano patologie da escludere o comunque da affrontare con adeguata terapia farmacologica. Capire la natura del mal di stomaco significa intervenire in modo adeguato.
Se al mal di stomaco si associano altri sintomi come irrequietezza, sudorazione delle mani, disturbi del sonno, irritabilità, fatica, difficoltà di concentrazione…beh questi sono campanelli d’allarme che ci possono indirizzare verso un fattore psicologico che spieghi i nostri frequenti dolori allo stomaco.
Se non si può intervenire sull’effetto (il mal di stomaco) si deve assolutamente intervenire sull’origine di esso e cioè lo stress. Ridurre lo stress in una vita come quella quotidiana in cui si è sempre di corsa e si hanno sempre mille cose da fare tra lavoro, cura della casa e della famiglia, è importantissimo per il benessere fisico e psichico. Lo stress è il nemico numero uno della salute. A chi prende alla testa, a chi allo stomaco, lo stress è da combattere perchè genera malumore, malessere, negatività, ansia, preoccupazione. Dare ordine al proprio stile di vita e alimentare può senza dubbio considerarsi un ottimo punto di partenza.
Si può intervenire sull’attacco di mal di stomaco con la terapia farmacologica tradizionale (antiacidi e antisecretivi gastrici) ma nel lungo periodo, in maniera più naturale, si può intervenire sullo stress in molti modi:
– con la meditazione ovvero con quella pratica di concentrazione della mente che si pone l’obiettivo di liberare la mente dalle preoccupazioni e orientandola a prestare attenzione verso i pensieri, gli atti e i fatti di cui si è consapevoli;
– con lo yoga e il tai – chi ovvero con discipline che rappresentano il perfetto equilibrio tra meditazione e movimento. In pratica si svolgono movimenti mirati che migliorano la postura e generano un senso di benessere non solo fisico ma anche psichico;
– con l’attività fisica. Non è necessario chiudersi in palestra e sottoporsi a massacranti e a volte noiose sedute quando per attività fisica possiamo intendere anche una sana e rilassante passeggiata tra i boschi ma anche in villa comunale. La camminata riattiva la circolazione, le articolazioni e il buonumore. Ricordiamo come dicevano gli antichi Romani…mens sana in corpore sano…salute del corpo e della mente si influenzano reciprocamente.
Se il mal di stomaco ci ha comunque colpito (sperando che non sia una condizione da stress cronico ma una situazione transitoria dovuta a un colloquio di lavoro o un esame universitario) vediamo insieme quali rimedi naturali tanto semplici quanto efficaci possono venirci in aiuto per ridurre il senso di sofferenza che ci attanaglia.
– un rimedio classico per eccellenza, il classico rimedio della nonna è la camomilla. Questa preziosa erba dei campi aiuta i muscoli addominali a rilassarsi, elimina la tensione e l’acidità. Bevuta calda, riduce l’intensità degli spasmi;
– un altro aiuto proveniente dalla natura è l’infuso o decotto di semi di finocchio. Va bevuto regolarmente e se bevuto prima di addormentarsi, di sera, può conciliare il sonno. Riduce i gonfiori e migliora la digestione alleviando il senso di pesantezza;
– il classico peso sullo stomaco può essere contrastato con un decotto di foglie di salvia o alloro a cui va aggiunta qualche goccia di limone. Triturate un po’ di foglie fresche (meglio ancora se spontanee e di origine biologica) e lasciatele in un pentolino d’acqua calda per 5 – 10 minuti. Filtrate e bevete magari dolcificando in maniera naturale con un po’ di miele o di malto d’orzo;
– se il mal di stomaco di presenta sotto forma di acidità o bruciore, un infuso con radici di liquirizia è ideale.
Lo studio di psicologia e psicoterapia breve di Amleto Petrarca si occupa di disturbi psicosomatici con un approccio di terapia breve istdp. Per maggiori info compila il form.