smettere di procrastinare
Le 10 regole fondamentali da seguire per smettere di procrastinare. La procrastinazione, cioè la tendenza a rimandare al dopo lo svolgimento di un compito o di un’azione, è un problema molto serio e diffuso. Perchè è da considerarsi serio? Semplicemente perchè procrastinando, non si fa altro che allontanare un compito, uno scopo, un obiettivo. E questo produce frustrazione all’ennesima potenza. Poco tempo fa ho scritto un articolo dove spiegavo le 5 regole chiave per ottimizzare una giornata di lavoro, e in qualche modo è un bell’articolo che si collega alla procrastinazione, e al risolvimento, perchè se si riesce ad organizzare eliminando il superfluo, automaticamente riusciamo anche a raggiungere meglio i nostri obiettivi.
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Se andiamo a guardare da un punto di vista psicologico dinamico, scopriamo che, quando si tende a procrastinare, certamente lo si fa con un qualcosa che non ci piace, magari spinti da una rabbia repressa verso quella determinata mansione. Ma non si parla solo del contesto lavorativo, quanto anche dell’aspetto umano relazionale. Supponiamo di avere rabbia repressa nei confronti di un parente ( situazione abbastanza diffusa ), vedremo che si tenderà sempre più a rimandare una telefonata o una visita. Anche questa è procrastinazione.
Abbiamo una moglie ( o un marito per le donne lettrici ), che ci chiede da un pò di tempo di fare una determinata cosa, che noi ripetutamente saltiamo. Anche questa è procrastinazione.
Il concetto fondamentale per smettere di procrastinare è sicuramente quello di accettare e riconoscere il nostro limite nel fare con piacere quella determinata azione.
Ma proviamo a vedere nello specifico, quali sono le pratiche migliori per smettere di procrastinare e non rinviare più ad altri tempi.
Certamente pianificare al meglio una determinata azione ha i suoi vantaggi non di poco conto, ma quando si utilizza molto la razionalità e si tende a pensare che la progettazione deve essere troppo perfetta, allora qui c’è un grosso sbaglio che ci porta a procrastinare e ad allontanare la meta.
La perfezione non esiste, ma si può costruire piano piano. Magari dandoci una scadenza oltre la quale non si può più lavorare, ma ci si accontenta di ciò che si è fatto.
Si sa come funziona il raggiungimento degli obiettivi, ed è ciò che spiego nel mio ebook gratuito su come crescere personalmente. Per raggiungere un obiettivo è necessario oltre a stabilire una tempistica, anche suddividere la strada da percorrere in mini obiettivi, in modo tale che la meta non appare troppo lontana.
In questo modo psicologicamente tenderai a vedere meno strada da percorrere per ogni mini obiettivo e questo facilita il compito e ti farà smettere di procrastinare su quell’obiettivo.
Se stai seduto sulla scrivania e sei distratto dalle mail che arrivano, o dal controllare le notizie su internet che più ti interessano, non avrai la giusta concentrazione per arrivare al tuo obiettivo.
Tutte queste azioni, cioè mail, internet e poi ancora pausa caffè, o chiacchierata al telefono con un amico, non sono altro che semplici vie di fuga , che di certo non ti aiutano ma ti fanno perder tempo, e soprattutto rimandare il tuo compito.
Alla lunga questo comportamento ti creerà frustrazione.
Invece, il trucco sta nel fare il primo passo, e cercare di avviare già il progetto.
Si collega un pò al punto precedente, cioè quello di agire senza pensare, iniziare quel qualcosa e decidere strada facendo. Forse se sei una persona che tende alla procrastinazione, ti sarai reso conto come si può abbassare la tua autostima ogni volta che rimandi un compito, perchè tutto ti sembrerà di più, e quindi più difficile da raggiungere.
Prendi, invece, una decisione su quel compito, qualsiasi decisione, per poi ridimensionare a seconda di ciò che ti si presenta davanti. Vedrai che in questo modo ti sentirai bene e che il progetto si avvierà da sè.
Quando si ha la tendenza a procrastinare, a volte c’è una tendenza ad aver paura. Smettere di procrastinare significa anche smettere di aver paura. Smettere di aver paura che il nostro progetto non è perfetto, smettere di avere paura del giudizio degli altri, smettere di aver paura in generale e mettersi subito al fare e non al pensare.
La tendenza di aver paura della reazione del tuo capo o di tua moglie o marito. La paura soprattutto del cambiamento. Già, perchè arrivare al dunque, a volte vuol dire uscire dalla propria zona di comfort e non solo raggiungere un obiettivo, ma addirittura cambiare e stravolgere la propria vita, anche se il cambiamento è positivo. Pensate a quante persone tendono a rimanere nella stessa condizione per anni e anni, vivendo molto di progetti con quando sarà…quando farò…vedrai che…ma che poi a conti fatti non faranno mai.
Quindi affrontare le proprie paure, ci aiuta anche a smettere di procrastinare.
Significa che come si faceva un tempo, si prende carta e penna e si fa una lista delle cose da fare durante la giornata.
In questo sesto punto mi riferisco non solo a chi ha un progetto da portare a termine nel lungo periodo, ma a chi tende a procrastinare anche le cose quotidiane, come uscire il cane, o andare a fare un pò di spesa, e che magari confonde queste procrastinazioni con svogliatezza.
Perciò si prende un foglio e si segna ogni singolo punto delle cose da fare, per esempio alle ore 8,00 dovrò portare i bambini a scuola, alle 17,00 uscito dal lavoro passerò dal supermercato a fare un pò di spesa giornaliera. Insomma scrivere anche cose che come queste indicate sembrano banali, ma per chi tende a procrastinare, sa benissimo che sono quelle le cose che non porta sempre a termine.
Nell’articolo scritto su come ottimizzare la propria giornata lavorativa, avevo suggerito di eliminare tutto ciò che è superfluo.
Mail, caffè con i colleghi, controllare il telefonino, sono tutte piccole distrazioni che ci allontanano dalla meta e che non ci permettono di concentrarci su ciò che stiamo facendo.
Motivare se stessi contro la procrastinazione. Se siamo dipendenti di un’azienda e abbiamo un datore di lavoro che ci tiene sotto pressione, il procrastinare viene meno perchè sappiamo cosa fare e quando farlo. Molte persone si lamentano, però, di procrastinare solo quando devono essere loro a prendere delle decisioni.
Per questo è fondamentale essere motivati, perchè come vi dicevo molte persone fanno molta fatica ad uscire dalla propria zona di comfort.
Si parla di rinforzo positivo, come mezzo efficace per motivare se stessi. Promettiti un premio a fine progetto. E promettilo se solo avrai terminato il progetto, vedrai che ti sarà molto utile per smettere di procrastinare.
La spinta è un famigliare, un amico/a, un collega, un motivatore, a cui dirai sicuramente il tuo problema su quel progetto, e gli chiederai di aiutarti non appena una parte di te procrastina o si arrende.
Nella mia esperienza nelle sessioni di coaching la parte motivazionale è al centro di tutto. Spingere una persona a tenere un diario dove annota piano piano tutti gli step che fa, e fermarci ogni due-tre settimane a fare un controllo e il punto della situazione.
Mi fermo a capire quali sono i passaggi che non riesce a fare, i punti dolenti che non riesce ad affrontare e si lavora molto a livello psicologico.
Ultimo e decimo punto per smettere di procrastinare è quello di organizzarsi già da ora. Quindi ora che hai finito di leggere l’articolo, pensa all’obiettivo, fai una lista completa delle cose che ti servono per raggiungere quell’obiettivo, organizzati un diario in cui ti annoti i passi fondamentali che hai fatto, stabilisci un orario in cui ti dedichi a quel progetto, pensa a tutte le distrazioni come internet, facebook, che dovrai per forza eliminare, stabilisci un premio da concederti solo al raggiungimento del tuo obiettivo, e finalmente parti.
Sei una persona che tende a procrastinare, ma per te va bene così, perchè in fondo in fondo il rimandare le cose ti fa comodo? Allora grazie per aver letto questo articolo, e vedrai che seguendo questi semplici consigli avrai dei risultati.
Sei una persona che, invece, il procrastinare ti sta mettendo in difficoltà sia sul piano economico che sociale, e riduce la qualità della tua vita? Allora chiedimi una consulenza psicologica in studio oppure online.
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