senso di colpa verso i figli
Quello del genitore è il mestiere più difficile del mondo e oltre alle difficoltà pratiche, ovvero gestire e combinare lavoro con asilo/scuola, sport, compiti e famiglia, si aggiungono anche altre difficoltà di natura psicologica che mettono in crisi i genitori, cioè il senso di colpa verso i figli.
Vediamo qui, alcuni esempi, di come alcuni nostri comportamenti verso i figli possono indurre ai sensi di colpa.
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Una delle domande che più ci si pone a se stessi è “ sono troppo autoritaria verso mio figlio?”. Se andiamo ad analizzare questa domanda da un punto di vista psicologico, ci accorgiamo che dietro ci sono sensi di colpa. La paura che il nostro comportamento autoritario possa in qualche modo soffocare la personalità di nostro figlio.
E’ una paura che non bisogna avere. I bambini hanno migliaia di stimoli nuovi e i loro impulsi, di conseguenza, diventano irrefrenabili. Essere autoritari significa mettere una cornice che il bambino può seguire. In questo modo, il bambino sa, che ci sono delle regole da rispettare e fin da piccolo lo abituiamo al rispetto di regole comuni. Essere autoritari, allora, diventa un modo per canalizzare l’impulsi di nostro figlio.
A volte il bambino può uscire fuori dalle regole quotidiane, come per esempio andare dai nonni e mangiare più dolci del dovuto, ma questo può essere consentito purché quando si rientra a casa, si riprendono anche le solite abitudini e regole.
Una situazione che a volte può causare sensi di colpa è trovarsi in una condizione economica difficile e avere paura delle conseguenze psicologiche sul nostro bambino.
Se andiamo a vedere da un punto di vista psicologico, il senso di frustrazione che il bambino può percepire rispetto ad altri suoi amichetti, può essere costruttivo. Il bambino impara una lezione importante di vita, cioè che niente è dovuto. Differente il caso in cui la situazione economica è molto grave e c’è una forte disparità con gli altri compagni di scuola. In questa situazione, ciò che possiamo trasmettere a nostro figlio è che non importa ciò che si ha, ma ciò che si è. Trasmettere quindi, l’orgoglio di essere e non di avere. In questa situazione è importante che i genitori abbiano una forte fiducia interiore, cercando di trasmetterla ai propri figli. Questo tipo di senso di colpa verso i figli, sicuramente è più complesso rispetto ad altri.
Rovinerò la vita di mio figlio? Questa è la domanda classica che genitori che si avviano al divorzio si fanno, ed è una domanda più che giusta. Tutte le persone che fanno un passo così importante come il divorzio, hanno paura che qualcosa cambierà per sempre nella vita dei propri figli. La risposta è dipende. Se il divorzio avviene in maniera drammatica, in cui si tende a pensare solo ai propri interessi e fregandosene completamente dei figli, allora probabilmente questa nuova situazione sarà traumatica per i nostri bambini. Diversa, invece, è la situazione in cui i genitori rimangono uniti nel modo di agire verso i figli al momento del divorzio. Avere anche il coraggio di passare giornate insieme con il loro bambino anche una volta separati, rimanere coerenti con il tipo di educazione che si da, e non cercare di mettere contro il proprio bambino l’altra persona. Capisco che non è facile, perché quando si arriva al divorzio, con alla base una mancanza di comunicazione, la situazione non è semplice, ma non impossibile. Mi è capitato di seguire diverse coppie che anche dopo separati, hanno lavorato insieme su alcuni aspetti, con risultati positivi.
Questi sono solo alcuni sensi di colpa verso i figli, che i genitori possono provare. Spero di avervi dato un buon feedback su come affrontarli e come dare un punto di vista diverso e costruttivo. La sicurezza nell’essere genitore è una componente difficile, ma può essere acquisita. Per maggiori informazioni o per ricevere consulenze sulla genitorialità, contattatemi seguendo i riferimenti che trovate sul sito.