Riconoscere un narcisista è possibile? Assolutamente sì, a patto però di avere gli strumenti giusti.
Negli ultimi anni la divulgazione scientifica in materia di psicologia ha raggiunto un numero enorme di persone, soprattutto grazie ai social network e a blog di professionisti come questo e, in particolare, il tema del narcisismo è diventato di recente uno dei più trattati in assoluto poiché interessa un numero enorme di persone.
come riconoscere un narcisista
La divulgazione scientifico – psicologica si è concentrata per lo più nell’insegnare alle vittime a riconoscere il narcisista dai suoi comportamenti, così che potessero attuare delle forme di autodifesa per uscire dalla situazione.
Nonostante l’enorme impatto positivo di questo tipo di informazione, la diffusione di informazioni in merito ai comportamenti del narcisista ha avuto anche una conseguenza negativa. Purtroppo, infatti, persone coinvolte in una relazione tossica si convincano di avere un partner narcisista quando non è vero.
Confondere un partner “semplicemente” tossico con un partner narcisista può portare a conseguenze spiacevoli sia per chi crede di essere vittima di un comportamento narcisista sia per chi viene accusato ingiustamente di avere comportamenti narcisistici. Per questo motivo è importantissimo essere certi di avere a che fare con un narcisista prima di decidere come uscire da una relazione insoddisfacente.
Indice dei contenuti
Un partner traditore, un partner bugiardo, un partner che trascura il proprio compagno o la propria compagna non è necessariamente un narcisista patologico: tenerlo presente è di fondamentale importanza.
Una donna che tradisce ripetutamente il proprio uomo, un uomo che picchia sua moglie, una donna che umilia pubblicamente il proprio marito non sono necessariamente narcisisti.
È chiaro comunque che si tratta di comportamenti assolutamente scorretti e che rendono tossica una relazione, ma non necessariamente una relazione tossica è una relazione all’interno della quale si è instaurato un rapporto narcisistico.
Un narcisista ha come unico obiettivo quello di manipolare e sfruttare il proprio partner al fine di ottenere il pieno potere su di lui e la sua totale adorazione.
Per ottenere questo risultato il narcisista umilia costantemente il proprio partner, sia in pubblico sia in privato, per minare la sua autostima.
Una persona con bassa autostima, infatti, diventa facilmente dipendente da una persona dal carattere forte e dominante, cioè dal narcisista, che è anche un abile manipolatore affettivo.
Una persona dominata dal punto di vista psicologico farà tutto ciò che chiede il partner dominante: lo adorerà e lo elogerà in continuazione (fornendo al narcisista il suo nutrimento narcisistico), lo perdonerà per i suoi tradimenti e per le sue bugie, arriverà a negare l’evidenza e a sentirsi in colpa per “non essere abbastanza” da meritare il suo rispetto.
Le conseguenze più dirette di questa situazione è che le vittime cominciano a manifestare continui stati d’ansia e di panico, cominciano a subire le conseguenze psicologiche e fisiche di questa situazione e vedono crollare il loro benessere psicofisico.
Nella maggior parte dei casi la manipolazione viene attivata da un narcisista overt, che cioè utilizza violenza verbale, psicologica e fisica “attiva” pur di ottenere i propri obiettivi ai danni della vittima.
Esiste però un altro tipo di narcisista, definito narcisista covert, che paradossalmente manipola la propria vittima attraverso il vittimismo. Il narcisista covert finge di aver costantemente bisogno di aiuto, supporto e protezione, ottenendo tutto ciò che vuole dal suo partner, il quale finisce per sottostare a tutti i suoi capricci e a trasformarsi nel classico “zerbino”.
Tutto il percorso di “cattura” e di “sfruttamento” della vittima è un processo che il narcisista mette in atto in maniera sottile, costante e continua attraverso varie strategie narcisistiche tra cui alternare momenti di aggressività a momenti di tenerezza, allontanarsi dalla vittima e ritornare in maniera imprevedibile, eccetera.
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La vittima di un narcisista subirà per lungo tempo un vero e proprio lavaggio del cervello, durante il quale si convincerà di non valere abbastanza e di meritare il trattamento del narcisista.
Nel caso di un narcisista covert la vittima si calerà completamente nel suo ruolo e nella sua “missione assistenziale” convincendosi che tutti i rimproveri e le continue richieste da parte del narcisista siano assolutamente meritate perché è lui a non rispondere adeguatamente alle necessità del partener.
Se manipolazione, umiliazione fisica e umiliazione psicologica non esistono nella relazione, o sono soltanto episodiche, non si può parlare di relazione con un narcisista patologico ma solo di una relazione tossica.
Anche se in linea di principio la differenza tra un narcisista e un partner tossico è molto netta, all’atto pratico spesso è difficile decidere se il partner con cui si ha una relazione è un narcisista o no.
Questo dipende dal fatto che le vittime sono troppo coinvolte nelle dinamiche del rapporto e non sempre sono abbastanza lucide da riuscire ad analizzare l’intera situazione da un punto di vista oggettivo.
Per questo motivo è strettamente necessario rivolgersi a uno psicologo per rispondere alla domanda “il mio partner è davvero un narcisista?”.
Purtroppo le “autodiagnosi” sono uno strumento pericolosissimo. Può capitare, infatti, che una persona coinvolta in una relazione tossica (cioè una persona vittima di violenza, o una persona ripetutamente tradita dal suo partner) creda di riconoscere un narcisista nel proprio partner e cominci a vivere in una continua situazione d’ansia perché teme che prima o poi si manifestino tutte le altre caratteristiche del narcisista e che la sua vita peggiorerà drasticamente senza poterlo evitare.
Inoltre, una persona che crede di essere vittima di un narcisista potrebbe comprensibilmente decidere di confidarsi con amici e parenti che, a loro volta, potrebbero convincersi che il partner tossico sia davvero un narcisista, cominciando una vera e propria diffamazione della persona in questione.
Inoltre, dal momento che il consiglio più utile alle vittime di narcisismo è di lasciare il partner il prima possibile, può capitare che le persone spaventate, convinte di avere a che fare con un narcisista lascino il proprio partner, letteralmente fuggendo via senza nemmeno provare ad affrontare la situazione nella maniera giusta.
Se si scopre un tradimento bisognerebbe parlarne con il partner e cercare di capire le cause profonde del tradimento, magari facendo terapia di coppia prima di troncare la relazione liquidando il partner come “narcisista”.
Un partner traditore può aver avuto mille motivi per commettere il tradimento: può semplicemente essere una persona non adatta alla monogamia, può aver preso la classica “sbandata” per una persona conosciuta da poco o, più spesso, può semplicemente essere una persona scorretta e non leale.
Perdonare o non perdonare il tradimento è una scelta che il partner tradito deve fare con piena consapevolezza e, di certo, se il partner è un narcisista non si deve perdonare ma allontanarsi. Ci sono però molte altre ragioni dietro un tradimento e interrompere una relazione per la paura di avere a che fare con un narcisista invece di impegnarsi nella maniera giusta per capire dov’è veramente il problema può distruggere relazioni che invece meriterebbero una possibilità.
Se il partner diventa violento, le cause di questo comportamento potrebbero essere molte: può essere depresso e scaricare sul partner la sua frustrazione, può aver cominciato ad assumere sostanze da cui è diventato dipendente e questo ha influito sul suo carattere, ma non necessariamente è un narcisista
Le persone che adottano comportamenti violenti per dar sfogo a malesseri psicologici profondi vanno aiutate, non necessariamente isolate: capire quali siano i motivi profondi di un malessere psicologico consente di mettere in atto le strategie di aiuto più giuste per tutti.
Anche in questo caso, se si è certi di avere a che fare con un narcisista l’atteggiamento più giusto è l’allontanamento assoluto, mentre nei casi acclarati di depressione e dipendenza, dopo l’allontanamento si potrebbe scegliere di supportare a distanza la persona in questione, soprattutto durante i suoi periodi di recupero e disintossicazione.
Hai bisogno di supporto per capire meglio come riconoscere un vero narcisista? Parliamo insieme della tua situazione per definire quali sono le strategie giuste per recuperare la serenità.
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