Il rapporto tra il narcisista e la sua vittima è quasi sempre fatta di fasi: dopo l’avvicinamento e una prima separazione di solito si verifica una ricaduta da parte della vittima, che accetta un nuovo avvicinamento o un nuovo inizio della relazione.
ricaduta narcisista
Naturalmente anche questa ulteriore fase del rapporto si esaurisce molto velocemente poiché il narcisista ripete identici tutti i suoi schemi di comportamento.
La vittima quindi torna a soffrire enormemente ma stavolta si sente anche in colpa per essere di nuovo caduta nella rete tesa dal suo “predatore emotivo”.
Durante il periodo di ricaduta l’autostima della vittima è al minimo assoluto e questo comporta enormi difficoltà nel tentativo di liberarsi nuovamente del narcisista.
Per questo motivo è necessario comprendere tutti i meccanismi psicologici che portano la vittima alla ricaduta. Solo in questo modo li si potrà disinnescare e impedire che si presentino in futuro.
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Dopo aver individuato la sua preda il narcisista mette in atto un preciso lavoro di seduzione. In questa fase studierà la vittima per individuare i suoi punti deboli, i suoi desideri più profondi e le sue aspirazioni. A questo punto passerà all’attacco fingendo di essere la persona perfetta per la vittima in questione, presentandosi come l’uomo ideale e il compagno follemente innamorato.
Questa fase iniziale, messa in atto per conquistare la fiducia e i favori della vittima, è detta love bombing o “bombardamento d’amore”.
Nella maggior parte dei casi questa seduzione così aggressiva e mirata porta i propri frutti. La vittima finisce per cedere e per concedersi al narcisista che, a quel punto ha due possibilità. Nel primo caso può sparire nel nulla (un fenomeno conosciuto come ghosting) e nel secondo caso invece può comparire di tanto in tanto, magari in specifici momenti dell’anno o in occasioni particolarmente significative per la vittima.
Nel momento in cui ricompare il narcisista tenta sempre il riavvicinamento e afferma in genere di essere ritornato per amore o per nostalgia, magari per farsi perdonare dei suoi comportamenti scorretti o per essere sparito.
Perché il narcisista torna sempre? Perché ha bisogno di attingere di nuovo al suo nutrimento narcisistico, cioè ha bisogno di farsi adorare da qualcuno, di manipolare qualcuno e addirittura di far soffrire qualcuno per dimostrare il proprio potere e la propria superiorità. È molto più facile ottenere tutto questo da una vittima che già conosce e su cui ha già esercitato il suo controllo.
Se però il narcisista e la vittima avevano instaurato una relazione stabile e seria lo scenario si complica. In questo caso i motivi dell’allontanamento del narcisista sono due:
In entrambi i casi la vittima soffrirà moltissimo perché, con ogni probabilità, nel corso della lunga relazione con il narcisista ha sviluppato una dipendenza emotiva che l’ha resa incapace (o apparentemente incapace) di fare a meno di lui.
Per spiegare in maniera semplice e lineare cosa succede nella nostra psiche quando instauriamo una relazione con un narcisista basta pensare al rapporto con il narcisista come a una tossicodipendenza.
Quando una persona comincia a fare abuso di sostanze stupefacenti si sente inizialmente euforica, potente, felice, invincibile. Successivamente però la dipendenza comincia a manifestare i suoi lati negativi: il corpo deperisce e la mente perde lucidità, si comincia a pensare di avere assoluto bisogno della droga per poter vivere una vita piena e per riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Si comincia a pensare di essere niente senza la droga.
Per questi motivi quando si comincia un percorso di disintossicazione si soffre moltissimo, poiché il corpo e la mente devono liberarsi dagli effetti della dipendenza.
Anche se non si tratta di un percorso fisico ma di un percorso prettamente psicologico, la dipendenza della vittima dal narcisista segue esattamente tutte le fasi e si sviluppa attraverso tutti i meccanismi della dipendenza dalla droga.
Partendo da questo presupposto è molto semplice intuire che, come ci aspettiamo che una persona con dipendenza ricada nell’uso di droghe, dobbiamo aspettarci che una persona dipendente da un narcisista ricada facilmente nella sua trappola.
Anche se ogni individuo è diverso e ogni relazione è diversa, i meccanismi messi in atto dai narcisisti sono sempre gli stessi.
Questo implica che quando intende provocare la ricaduta della sua vittima il narcisista utilizza sempre le stesse tecniche e frasi molto simili, tra cui:
“Ho sbagliato tutto, non avrei dovuto comportarmi così con te! Ti ho fatto del male e l’ho capito, dammi la possibilità di dimostrarti che sono cambiato”
“Sono un mostro, una persona orribile. Solo tu che mi hai amato come nessun’altra puoi salvarmi da me stesso”
“Ho capito che ti mi hai sempre amato, che l’altra (o le altre) non hanno capito nulla di me, che non mi amano come fai tu.”
“Stando lontano da te ho capito che tu sei la persona che ho amato di più al mondo, la persona con cui voglio passare il resto della mia vita!”
Naturalmente tutte queste frasi generiche possono essere perfezionate in molti modi in maniera da essere particolarmente efficaci con quella specifica vittima.
Dal momento che sta soffrendo moltissimo per la mancanza della relazione con il narcisista, la vittima tenderà a credere disperatamente a queste parole che però, nella quasi totalità dei casi, saranno solo menzogne.
Inoltre la vittima tenderà anche a convincersi del proprio potere salvifico. Si sentirà in grado di salvare il narcisista da se stesso, guarirlo dai suoi demoni e dalle sue ferite interiori e renderlo una persona migliore. In questo momento di speranza e di esaltazione la vittima puntualmente accetta di nuovo il narcisista nella sua vita e la ricaduta si è compiuta.
Assolutamente sì. Il motivo per cui una vittima ha una “ricaduta” con il narcisista è che non è riuscita a rendersi totalmente autonoma da lui.
Non si tratta di un processo semplice, ma ricostruire la propria personalità e la propria autonomia è l’unico modo per liberarsi definitivamente dalla dipendenza dal rapporto con il narcisista.
Il primo passo per cominciare a riacquisire il controllo della propria vita è sempre lo stesso: mettere in atto un totale no contact nei confronti del narcisista e bloccare ogni canale di comunicazione con lui.
Se questo non fosse possibile (perché per esempio ci sono dei figli da gestire) sarà necessario limitare al minimo assoluto le interazioni con lui.
Durante questa fase sarà fondamentale il supporto pratico ed emotivo di amici e parenti. La vittima non dovrà mai essere lasciata sola perché potrebbe sviluppare stati d’ansia e nel peggiore dei casi potrebbe essere lei stessa a cercare nuovamente il contatto con il narcisista.
Anche l’aiuto pratico nei confronti della vittima è importantissimo, perché alleggerisce enormemente la pressione mentale che grava su di lei permettendole di concentrarsi esclusivamente sul proprio percorso di guarigione.
Bisogna tener presente che, soprattutto nelle situazioni più gravi non è possibile eliminare il rischio di ricaduta senza il supporto di uno specialista.
Affidarsi a uno psicologo con cui portare avanti un percorso di guarigione psicologica ed emotiva sarà sicuramente il passo finale verso la liberazione totale dal narcisista.
Uno psicologo, infatti, aiuterà la vittima ad analizzare le azioni del narcisista per comprenderne gli scopi ma anche i meccanismi. Comprendendo a fondo quali sono le tattiche e gli obiettivi del narcisista una vittima sarà in grado di prevedere i suoi movimenti e difendersi da essi.
Se non riesci a liberare la tua vita dalla presenza di un narcisista e temi una ricaduta in una relazione tossica contattami Troveremo sicuramente la strategia corretta per affrontare il tuo problema e fornirti tutti gli strumenti per ritrovare la tua autonomia e la tua serenità.