Per ottenere aiuto con i tuoi problemi con il cibo, un primo passo è quello di parlarne con qualcuno. E’ un ottimo modo per esprimere ciò che si sente, esprimere i sentimenti, le preoccupazioni, con persone di fiducia.
Con chi parlarne? Prova con la famiglia, gli amici, gli insegnanti o se non si ha nessuno di fiducia, è opportuno rivolgersi ad uno psicologo. Affrontare le paure legate al cibo, può essere un ottimo modo per vedere i propri problemi da un’altra prospettiva, problemi che magari possono sembrare molto grandi, ma che poi in realtà si possono affrontare, risolvere.
La figura dello psicologo in questo caso è consigliata, quando questi problemi con il cibo, sono gravi. In questo modo si potrebbe evitare recidive o problemi più gravi che a lungo andare diventano difficili da affrontare.
Capisco come non sia facile fidarsi, e affrontare argomenti così delicati, soprattutto chi in passato è stato ferito dalle persone che si amavano. Ma costruire la fiducia e fidarsi degli altri, in questo caso rappresenta un valore salvifico per la propria salute. Un consiglio potrebbe essere quello di lavorare sull’auto-accettazione e sulla capacità di abbandonare la propria guardia difensiva specifica.
I problemi con il cibo, con il peso, con la propria immagine sono in realtà una lotta con problemi irrisolti, e riuscire ad affrontare questi sentimenti, significa ritrovare un nuovo modo di reagire, evitando così di sopprimerli con il cibo.
Una volta che si ammette di essere entrati in un circolo vizioso, in cui per risolvere i nostri problemi con il cibo non basta più un programma di dieta personalizzata, allora siamo arrivati ad un punto in cui dobbiamo prenderci cura di noi stessi, e in che modo ciò avviene? Chiedendo aiuto! Se questo non si riesce a fare con le parole, scrivi su un foglio di carta.