Quando si parla di crescita personale gli ostacoli che ogni individuo incontra lungo il proprio percorso vengono spesso lasciati in secondo piano.
Ostacoli crescita personale
I professionisti specializzati nelle pratiche di crescita personale, infatti, si preoccupano prima di qualsiasi altra cosa di trasmettere il desiderio di cominciare un nuovo percorso di vita e l’entusiasmo necessario a intraprenderlo.
Per quanto questo sia giustissimo, spesso le persone che hanno effettivamente intrapreso il loro percorso di crescita finiscono per lo scontrarsi quasi subito con una o più difficoltà che, nella maggior parte dei casi, non sanno come gestire.
È invece fondamentale capire quali sono gli ostacoli che bloccano la nostra crescita personale prima ancora di cominciare a intraprendere un vero e proprio percorso di rinascita. Attraverso un’analisi accurata del nostro carattere e della nostra personalità saremo in grado di prevedere ciò che costituirà un impedimento al nostro progredire.
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La crescita personale può essere intesa come un percorso di realizzazione e di liberazione. Attraverso le pratiche di crescita personale si mette un individuo nelle condizioni necessarie a esprimere al massimo il suo potenziale superando i propri limiti ma soprattutto i limiti inconsci che gli ha imposto la società.
Molto spesso infatti le principali paure di un individuo (che sono anche i principali ostacoli alla crescita personale) si sono generate in lui in maniera completamente inconsapevole, a causa dell’educazione ricevuta e delle esperienze sociali e personali fatte nel corso della vita.
Se escludiamo la più grande paura di ogni essere umano, cioè la paura della morte, le altre paure che rivestono un ruolo importantissimo nello sviluppo della nostra personalità sono:
Naturalmente queste sono paure di carattere molto generale, ma che hanno molte sfaccettature e che possono influire nella vita di un singolo individuo in maniera molto invasiva e negativa per la sua salute mentale e per il suo benessere psicologico. Non è detto che ogni individuo soffra alla stessa maniera di tutte queste paure. Al contrario è possibile che la psicologia di una persona sia molto influenzata da un solo aspetto di esse e molto meno dagli altri.
Capire quale sia il problema principale di ognuno e com’è possibile superarlo gradualmente è un passo fondamentale di un percorso di crescita personale.
La paura del giudizio altrui, cioè della società. è ciò che costruisce giorno dopo giorno e secolo dopo secolo l’identità culturale di una Nazione. Il motivo per cui molte persone rimangono fortemente legate ai valori tradizionali che sono stati tramandati dalle generazioni precedenti risiede nella paura del giudizio altrui e dalla possibilità di essere esclusi o emarginati dalla società.
Quando si parla di emarginazione non si deve pensare a comportamenti drammatici, gravissimi o perseguibili per legge, ma a piccoli gesti quotidiani dall’enorme impatto psicologico.
Per fare un esempio chiarissimo, fino agli anni ’50 le “donne per bene” non avrebbero mai indossato gonne corte sopra al ginocchio. Ci volle la rivoluzione culturale degli anni Sessanta per scardinare la tradizione e permettere di considerare “accettabile” anche un abbigliamento più succinto. Prima di quell’epoca le ragazze che non volevano essere considerate “poco di buono” non avrebbero mai sfidato le regole imposte dalla società.
Anche se non ce ne rendiamo conto, siamo educati fin da bambini alla paura del giudizio degli altri:
“Cosa penseranno i tuoi amichetti se fai i capricci?”
“Cosa penseranno le maestre se non superi la verifica?”
“Cosa penserà di te la nonna se ti presenti a casa sua vestito in questo modo?”
Le persone che sono state educate a preoccuparsi moltissimo di ciò che pensano le altre persone sono in genere persone conformiste e piuttosto insicure, anche se su quest’ultimo punto affermano il contrario. Le persone conformiste sono molto sicure di sé quando si comportano nel modo che tutti accettano, poiché sanno di avere l’approvazione sociale. Molto spesso non sono in grado di pensare al di fuori delle regole sociali comunemente accettate e, quando si trovano davanti persone che lo fanno, le giudicano molto duramente mettendo in atto il sistema di emarginazione sociale a cui si accennava prima.
Un altro sintomo della paura del giudizio sociale, davvero molto diffuso, è l’insicurezza cronica. Le persone che temono di essere giudicate in maniera negativa hanno bisogno in continuazione di conferme di ogni tipo e cercano di compiere soltanto azioni prudenti, che non le espongano al rischio di giudizio negativo. Tendono inoltre a impegnarsi al massimo delle proprie forze per ottenere i risultati migliori possibili e soffrono spessissimo di ansia da prestazione, anche nello svolgere compiti apparentemente semplici.
La crescita personale è in tutto e per tutto un percorso di cambiamento psicologico attraverso il quale un individuo rivoluziona non soltanto la sua vita, ma anche il suo modo di pensare alla propria vita.
Come si può facilmente intuire la paura del cambiamento è il più grande ostacolo che si possa immaginare per chi vuole intraprendere un percorso di crescita personale.
La paura del cambiamento è causata dalla paura di uscire dalla propria zona di comfort, che è costituita dalle proprie certezze e abitudini. L’idea di avere delle abitudini lavorative o una routine quotidiana è un pensiero estremamente rassicurante, poiché ci fornisce delle grandi certezze intorno alle quali possiamo costruire la nostra vita nel corso degli anni.
A volte però le abitudini e la routine sono una trappola che ci imprigiona e ci impedisce di esprimere al meglio il nostro potenziale, impedendoci anche di essere davvero soddisfatti della vita che conduciamo.
Ci sono persone che sono talmente affezionate alle proprie abitudini da provare un leggero fastidio anche per cambiamenti insignificanti, come dover acquistare una marca di latte differente dal solito. Naturalmente maggiore è l’entità del cambiamento maggiore è il fastidio che una persona abitudinaria è costretta a sperimentare.
I sintomi più comuni della paura del cambiamento in genere sono fastidio o fatica nell’operare modifiche ai programmi, bisogno di tenere tutto perfettamente sotto controllo e ansia anticipatoria.
Bisogna però specificare che è perfettamente normale provare un po’ di paura quando è necessario operare dei cambiamenti di grande entità nella propria vita (un trasloco, un cambio di lavoro, al fine di una relazione eccetera). L’importante è non sviluppare i sintomi più gravi e invalidanti dell’ansia, come tachicardia e attacchi di panico.
Avere un sacro timore di ciò che pensano gli altri e di come il loro giudizio potrebbe influire sulla propria vita è uno dei più grandi ostacoli alla crescita personale, poiché tende ad aumentare in maniera esponenziale anche la paura del cambiamento, poiché si teme che cambiare le proprie abitudini, il proprio stile di vita o addirittura i propri valori possa scatenare il giudizio negativo da parte degli altri.
Se cambiare lavoro, lasciare il proprio partner, interrompere delle amicizie o cambiare atteggiamento in famiglia sono scelte che potrebbero far bene alla psiche della persona che sta cominciando un percorso di crescita personale, andrebbero semplicemente prese, a prescindere dalle conseguenze e dal giudizio degli altri.
Naturalmente non è semplice arrivare a questo grado di maturità. Normalmente la scoperta e la comprensione degli ostacoli alla crescita personale è graduale, e molto spesso la consulenza di uno psicologo può aiutare a rimuovere i blocchi che impediscono a una persona di cominciare il proprio percorso o di continuarlo in maniera fruttuosa.
Progredire nella crescita personale significa vivere una vita conforme ai propri valori e ai propri desideri, rinunciando ai rapporti e alle abitudini tossiche e innescando un profondo cambiamento che potrebbe portare a grandi rivoluzioni.
Sai già quali sono gli ostacoli alla tua crescita personale? Hai bisogno di una mano per individuarli e per capire quali sono le strategie corrette per superarli? Contattami, ne parleremo insieme.