Anche se è un’espressione inglese, il termine orbiting fu introdotto per la prima volta nella comunità scientifica da una blogger italiana, Anna Iovine.
La giovane blogger utilizzò per la prima volta questo termine durante una conversazione tra amici apparentemente qualunque.
Com’è facile intuire, orbiting significa appunto orbitare, come fanno i pianeti intorno al Sole o la nostra Luna intorno alla Terra. La blogger e i suoi amici però non stavano parlando di astrofisica, ma di semplici relazioni interpersonali.
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In tempi recenti, ma soprattutto negli ultimi anni, nel periodo della pandemia, le relazioni interpersonali, soprattutto quelle romantiche, si sono spostate on line.
Questo significa che molti hanno cominciato o hanno continuato sui social network le proprie relazioni. Anche se una relazione digitale non potrà mai sostituire una relazione dal vivo, questo tipo di interazione è stata un grande sollievo e un grande sostegno per moltissime persone.
Il problema è che in questo stesso contesto molte relazioni si sono concluse oppure non sono andate esattamente come volevamo.
Se, nella migliore delle ipotesi, due persone che non sentono più una reciproca affinità smettono semplicemente di sentirsi, in determinati casi questo non avviene.
Quando una persona interrompe le comunicazioni dirette, per esempio via chat o via chiamata, ma continua a far sentire la propria presenza in via indiretta allora si può parlare di orbiting.
Con “via indiretta” si intende solitamente una presenza social silenziosa ma ben visibile. Per esempio guardare tutte le storie Instagram, mettere like a tutti i post e le fotografie di una persona è un chiaro caso di orbiting.
I motivi per cui le persone fanno orbiting possono essere diversi, ma essenzialmente si riducono a due grandi insiemi di motivi:
Come si può intuire, entrambe queste motivazioni non sono giustificabili e non sono rispettose della persona che riceve l’orbiting.
Una persona che subisce l’orbiting può sentirsi controllata, può far fatica a superare il dolore della separazione e, nei casi peggiori, può mantenere viva la speranza di ricucire la relazione.
Quest’ultima situazione è proprio quella a cui aspirano le persone peggio intenzionate in assoluto, cioè quelle che cercano di mantenere l’ex partner in una situazione di dipendenza emotiva o comunque in uno stato di buona disposizione sentimentale.
Se si mantengono “caldi” i contatti è più facile che la persona vittima dell’orbiting dica di sì nel momento di una richiesta esplicita che può essere un semplice un appuntamento o un vero e proprio incontro sessuale.
Per quanto possa sembrare paradossale a prima vista a fare orbiting sono più spesso le persone che hanno deciso di interrompere la relazione.
Anche se hanno preso questa decisione, infatti, spesso vogliono continuare a ottenere dall’altra persona gli stessi benefici di prima come appunto una frequentazione sessuale.
In alcuni casi però possono anche essere le persone lasciate a fare orbiting nei confronti del partner che ha interrotto la relazione. In questo caso si tratta di una forma di controllo e di ricatto mentale: far percepire costantemente la propria presenza virtuale a una persona renderà difficile a questa persona la ricerca di un nuovo partner e la costruzione di una nuova vita sentimentale.
Il narcisista (qui ti ho spiegato quali sono le sue caratteristiche principali) è una persona estremamente manipolativa e priva di scrupoli.
Questo significa che un narcisista applica la strategia dell’orbiting a più persone contemporaneamente, al fine di avere sempre una piccola cerchia di persone tra cui scegliere nel momento in cui desidera “intrattenersi”.
Dal momento che il narcisista tipicamente mantiene le distanze emotive da tutti coloro che gli stanno attorno, non ha alcun problema a praticare l’orbiting e non si interessa minimamente delle conseguenze negative che il suo comportamento può avere sulle persone vittime della sua strategia.
Se si ha il sospetto di aver avuto una relazione con un narcisista e il narcisista comincia a mettere in pratica l’orbiting nei nostri confronti è molto probabile che abbia compiuto in passato la stessa operazione con le altre sue ex e che stia continuando a fare orbiting anche con loro. Accettare l’orbiting significherebbe entrare a far parte di un “sistema solare” di cui il narcisista costituisce il Sole, ovvero l’unico polo di attrazione.
Com’è facile intuire, uscire dall’orbiting è fondamentale per mantenere la propria autonomia rispetto all’ex partner e per riacquisire la serenità necessaria ad andare avanti con la propria vita.
Per ottenere questi risultati i metodi pratici sono due:
1 – Chiedere alla persona di smettere
Nel momento in cui si intraprende questa strada è importante sapere che con ogni probabilità chi fa orbiting eviterà di rispondere o ignorerà la richiesta, proseguendo nelle sue piccole persecuzioni.
2 – Bloccare chi fa orbiting su tutti i canali social
Questa soluzione, sicuramente più drastica, è da mettere in pratica nel momento in cui il tentativo di dialogo sia fallito oppure se siamo certi di aver a che fare con un narcisista.
Si tratterà molto probabilmente di una soluzione dolorosa perché spesso la vittima di orbiting trae piacere e rassicurazione dalla costante presenza di chi legge, commenta o guarda i suoi contenuti social.
Anche se fa male, però, questa scelta è la soluzione migliore e definitiva, da intraprendere assolutamente se la nostra qualità della vita sta peggiorando da quando subiamo orbiting.
Molto spesso le persone che subiscono orbiting sono costrette ad affrontare stati d’ansia o veri e propri attacchi di panico. Il motivo è che la presenza costante ma impalpabile di una persona che consideriamo negativa ci dà l’impressione che la nostra vita sia costantemente in pericolo, che siamo controllati e che non possiamo compiere “passi falsi” perché l’ex “lo verrebbe a sapere”.
Nella maggior parte dei casi le persone che si rendono conto di non avere più il controllo sulla propria vita, sia dal punto di vista pratico sia dal punto di vista emotivo, sviluppano ansia e attacchi di panico. Questi sintomi però si potrebbero verificare anche dopo l’interruzione dell’orbiting, soprattutto se la vittima ha sviluppato una condizione di dipendenza affettiva.
Se ti trovi già in questa situazione oppure vuoi trovare il coraggio di liberarti definitivamente da chi ti sta facendo orbiting contattami: parleremo del tuo problema e troveremo insieme la soluzione più adatta al tuo carattere e alle tue esigenze.