È ormai noto che la tecnica migliore per gestire (o meglio interrompere) i rapporti con un narcisista sia il no contact. Ecco perché e soprattutto come funziona.
Gli effetti della relazione con un narcisista sono estremamente negativi per il benessere psicologico di una persona. Per questo motivo anche coloro che sono vittime da molto tempo a un certo punto sentono il grande bisogno di liberarsi dall’influenza del narcisista.
È ormai noto che la tecnica migliore per liberarsi di un narcisista è il No Contact, cioè l’interruzione di qualsiasi tipo di rapporto (più in generale di contatto) con lui e con qualsiasi situazione sia collegata a lui. Il no contact ci aiuta a non cadere nella trappola del narcisista.
Se a livello puramente logico si tratta di un’operazione molto semplice, a livello emotivo il No Contact si rivela essere una scelta difficilissima da portare avanti per la vittima del narcisista. Questo avviene perché durante il corso della relazione la vittima ha stabilito una forte dipendenza psicologica dal narcisista. Interrompere ogni rapporto con lui dà vita a vere e proprie crisi di astinenza che potrebbero risultare insopportabili.
Si può portare a compimento la tecnica del No Contact con successo? Quando è difficile? Come può evitare di ricadere nella trappola del narcisista?
Indice dei contenuti
Perché il No Contact ferisce il narcisista?
I narcisisti mettono in atto le loro tecniche di manipolazione delle persone deboliin maniera da ottenere da esse il cosiddetto narcisisstic supply, ovvero il “rifornimento narcisistico”.
Tale rifornimento consiste in amore, ammirazione, disponibilità, accettazione, talvolta vera e propria adorazione da parte delle vittime, che tentano in ogni modo di guadagnarsi l’approvazione del narcisista.
ferire un narcisista
Se la vittima dipende emotivamente dal narcisista, il narcisista in realtà dipende dalla vittima per ottenere le “iniezioni” costanti di autostima che gli consentono di sopravvivere a livello emotivo. A causa del suo enorme bisogno di conferme il narcisista molto spesso non si procura una sola vittima per volta. Al contrario forma intorno a sé una rete di vittime da cui attingere “energia” in varie forme, a seconda del carattere delle vittime e delle relazioni che riesce a instaurare con loro.
Com’è molto semplice capire, interrompere il rifornimento narcisistico è l’unica via per ferire il narcisista e “ucciderlo” dal punto di vista emotivo, dal momento che lo si priva del suo sostentamento.
Cosa significa No Contac nella pratica?
Molte vittime commettono l’errore di pensare che un narcisista si nutra soltanto delle reazioni positive delle sue vittime, cioè dell’amore, dell’ammirazione, della cura eccetera. Le cose purtroppo non stanno così. Un narcisista si nutre di tutte le emozioni che riesce a scatenare nelle sue vittime, quindi anche la rabbia, il rancore, la frustrazione eccetera.
Per questo motivo, per mettere in atto una strategia di No Contact efficace, che distrugga davvero il narcisista, è necessario interrompere qualsiasi forma di contatto.
Quando si decide di intraprendere la strada del No Contact per liberarsi di un narcisista si deve essere disposti a fare delle rinunce importanti. Sarà fondamentale:
interrompere ogni contatto social: bloccare il profilo del narcisista su ogni social è la base di questo processo
interrompere ogni contatto telefonico: anche brevi telefonate possono fare moltissimi danni e rendere il processo di distacco estremamente più difficile e doloroso
interrompere ogni incontro dal vivo: dopo essere stato bloccato sugli altri canali il narcisista potrebbe tentare di incontrare la sua vittima dal vivo. Si tratta della situazione che è più importante riuscire ad evitare, anche attraverso segnalazioni alle forze dell’ordine se fosse necessario
impedire ogni contatto indiretto: molte vittime ricevono biglietti e piccoli regali da parte del narcisista durante il No Contact, accettarli è un errore enorme
Come vive il No Contact il narcisista?
Dal punto di vista del narcisista, il No Contact è contemporaneamente una sofferenza, un’umiliazione e una sfida.
È una sofferenza poiché come già detto il narcisista viene privato del suo “nutrimento” emotivo e dalla gratificazione che otteneva ogni giorno dalla vittima.
È un’umiliazione poiché il narcisista è abituato ad avere il controllo totale sulla sua vittima. Rendersi conto che la vittima ha riacquistato la sua autonomia e che può fare a meno di lui viene vissuto come un’enorme offesa.
Tutto questo ferisce il narcisista ma difficilmente lo “uccide”, nel senso che il No Contact non risolve il narcisismo patologico, si limita a salvare una vittima. Se una vittima riuscirà a liberarsi definitivamente dal narcisista patologico attraverso il No Contact, con ogni probabilità nel giro di pochissimo tempo la reazione del narcisista sarà estremamente violenta: da una parte tenterà di riconquistare la vittima a tutti costi, dall’altra si impegnerà con tutte le sue forze a procurarsi un’altra vittima.
Vivere il No Contact dalla parte della vittima
Le regole del No Contact sono essenzialmente due:
Il No Contact deve essere totale
Il No Contact non deve essere interrotto per nessun motivo
Per quanto riguarda la prima regola, dal punto di vista della vittima è molto difficile rinunciare a qualsiasi contatto. Spesso le vittime che stanno cercando di disintossicarsi dal narcisista riescono effettivamente a bloccarlo sui social e a non avere più alcun tipo di interazione con lui ma, almeno per un primo periodo, vivono il costante bisogno di spiarlo e di sapere cosa sta facendo anche se per via indiretta, attraverso la mediazione di amici e parenti che possono fungere da “spie”.
Si tratta di un comportamento da evitare assolutamente, dal momento che impedirà o ritarderà la liberazione dall’influenza del narcisista.
Per quanto riguarda invece l’interruzione del No Contact è necessario capire che riprendere i contatti con il narcisista dopo averli interrotti è una delle cose più pericolose in assoluto. Se in un attimo di debolezza la vittima risponde a una telefonata o invia un messaggio al narcisista, quest’ultimo sarà in grado di sfruttare a suo vantaggio questo spiraglio per mettere di nuovo in atto le sue strategie di seduzione per entrare di nuovo in possesso emotivo della vittima.
Il lavoro del narcisista sarà reso ancora più semplice dal fatto che la vittima starà attraversando un momento molto difficile dal punto di vista psicologico, fatto di sofferenza e di mancanza (sta cioè attraversando un vero e proprio periodo di disintossicazione). Ci sono enormi possibilità, quindi, che il narcisista sia in grado di riconquistare la vittima nel momento in cui quest’ultima abbassi la guardia anche solo per un attimo.
Il narcisista torna dopo il no contact?
Molte persone si chiedono: il narcisista torna dopo il no contact? La risposta è spesso sì. I narcisisti hanno un forte bisogno di controllo e validazione, quindi quando una vittima si allontana applicando il no contact, il narcisista può sentirsi sfidato e spinto a tornare. Tuttavia, il suo ritorno non è motivato da un sincero desiderio di cambiamento o affetto, ma piuttosto dalla necessità di mantenere il potere sulla relazione. Potrebbe usare tattiche manipolative come il love bombing, il senso di colpa o la svalutazione per riavvicinarsi, ma una volta riconquistata l’attenzione, il ciclo tossico riprende. Per proteggersi, è fondamentale mantenere il no contact e lavorare sulla propria autostima per evitare di cadere nuovamente nella trappola narcisistica.
Meglio bloccare o ignorare il narcisista?
Molti si chiedono: meglio bloccare o ignorare il narcisista? La risposta dipende dalla situazione e dal livello di manipolazione subito. Bloccare il narcisista è spesso la scelta migliore, perché impedisce ogni tentativo di contatto e manipolazione. I narcisisti, infatti, cercano sempre di mantenere il controllo sulle loro vittime, tornando con messaggi, promesse o tentativi di colpevolizzazione. Tagliare ogni ponte attraverso il blocco può aiutarti a proteggere la tua salute mentale e a evitare ricadute nella loro rete tossica.
D’altra parte, ignorare il narcisista può essere efficace se non è possibile bloccarlo direttamente (ad esempio, in caso di contesti lavorativi o di co-genitorialità). Tuttavia, richiede molta forza mentale, perché il narcisista tenterà comunque di ottenere una reazione, nel bene o nel male. In questi casi, la strategia del “grey rock” (mostrarsi emotivamente indifferenti) può aiutare a spegnere il loro interesse.
Se puoi scegliere, bloccare è la soluzione più sicura e definitiva, ma se sei costretto a mantenere un minimo di contatto, l’ignoranza strategica è l’arma più efficace.
Conclusioni: il No Contact è l’unica strategia che salva dal narcisista
Per quanto possa essere difficile da mettere in pratica e molto doloroso, bisogna accettare l’idea che il no contact è l’unica tecnica efficace per liberarsi definitivamente da un narcisista. Ci sono ovviamente altre strategie per trattare un narcisista, ma questa è quella più efficace.
Nel momento in cui si prende la decisione di tagliare ogni rapporto con il narcisista bisogna essere consapevoli che si tratterà di una strada tutta in salita ma che, alla fine, verrà un giorno in cui si riuscirà a tornare in possesso della propria libertà e soprattutto della propria indipendenza.
Ne deriverà che non si darà più importanza al narcisista, né a quello che pensa di noi. La cosa più importante è che non ci si preoccuperà più della vita del narcisista dopo di noi e non ci si curerà più delle sue relazioni presenti e future con altre donne.
Infine, riuscire a mettere in atto la tecnica del No Contact mette al sicuro la vittima dal ritorno del narcisista. Se tempo dopo il suo allontanamento il narcisista dovesse tornare all’attacco, la vittima che ha imparato a mettere in pratica il No Contact e che ha visto i suoi effetti positivi non cadrà più nella tentazione di ricominciare la relazione con il narcisista sperando che nel frattempo sia cambiato. La verità, come sappiamo, è che il narcisista non cambia mai.
Pensi di non riuscire a gestire la tua situazione sentimentale con una persona che reputi sia narcisista? Contatta lo studio del dott. Amleto Petrarca Paladini per ricevere una consulenza psicologica.
Psicologo e psicoterapeuta specializzato nell’approccio ISTDP. Membro della IEDTA, associazione internazionale delle psicoterapie brevi. Svolgo la libera professione a Bologna e online occupandomi principalmente di problematiche relazionali e disturbi di ansia.
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Acconsenti ai nostri cookie se continua ad utilizzare il sito web.
Cookie funzionali
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.