Ti sei mai chiesto cos’è realmente la leadership? Probabilmente se non ricopri un ruolo da leader no, ma sappi che sapere di leadership ti può aiutare in qualsiasi aspetto nella tua vita.
Prima di parlare di leadership volevo citare una bellissima frase di Henry Ford “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”
leadership
Indice dei contenuti
La leadership aiuta il gruppo di lavoro a sviluppare team building e ad avere successo. Il buon leader, aiuta i suoi subalterni o dipendenti ad avere uno stesso obiettivo, la stessa vision, la stessa voglia di successo attraverso una capacità di comunicazione assertiva. Non è un processo facile e non tutti hanno competenze per farlo. Secondo Maxwell uno dei maggiori esponenti e specialisti sulla leadership, essere promossi come leader è soltanto il primissimo passo.
Maxwell, addirittura, spiega come per sviluppare leadership ci sono 5 step da fare, e che non tutti sono in grado ad arrivare all’ultimo step che è la cima.
Spesso quando pensiamo alla leadership, pensiamo ai leader in numerosi contesti, come il leader politico, il leader religioso, il leader aziendale, il leader sportivo. Quello di cui vorrei parlare oggi è il leader aziendale, ossia quel leader che si muove per il proprio benessere, per il benessere dell’azienda, ma anche e soprattutto per il benessere dei propri subalterni o dipendenti.
Attraverso la leadership si formano i leader del presente e del futuro. Il leader aiuta gli altri a lavorare meglio, ad assumere una vision, a crescere all’interno dell’azienda e ad essere loro stessi dei leader.
Mentre i leader stabiliscono una direzione, attraverso l’acquisizione di strumenti di leadership, riescono anche a trovare le strategie giuste per raggiungere obiettivi e arrivare alla meta.
Essere “il buon capo” è quello che molte aziende avrebbero bisogno, perchè è grazie a lui che si raggiungono obiettivi e che si raggiunge il successo. Ma, se devo dirla tutta, il buon capo è soprattutto colui che forma i leader, dando strumenti di leadership. Il leader, può anche permettersi di prestare il suo servizio per poco tempo, giusto per qualche anno, ma deve avere la capacità nel frattempo, di formare una buona leadership ai suoi subalterni e fare team building.
In che modo? Attraverso le doti personali, doti innate, o doti acquisite. Non tutti hanno la stoffa della leadership. Esistono dei test appositi per valutare la capacità di leadership. Una volta individuata la potenzialità in quella specifica persona.
La si promuove, per dargli tutti gli strumenti di “potere”, ma soprattutto la si forma per affinare il metodo e la sua comunicazione.
Leadership e la sua definizione in psicologia. Deriva dal verbo inglese to lead, che significa dirigere. Per questo il termine indica una persona che abbia capacità di dirigere un gruppo di persone, in questo caso, un gruppo di lavoro.
Infatti, in ambito lavorativo il leader è colui che gestisce una squadra di lavoro per il raggiungimenti di determinati obiettivi.
Una buona leadership, non si vede solo nell’ambito aziendale, ma è utile da sviluppare anche per chi è agente di commercio, o libero professionista, come per esempio chi conduce cliniche dentistiche o comunque chi ha sotto di lui altre persone.
Per arrivare agli obiettivi preposti, un buon leader combina le proprie competenze e la propria capacità di comunicazione assertiva ed efficace, per motivare il proprio gruppo.
Siamo arrivati a stabilire quali sono gli obiettivi che un buon leader dovrebbe avere. Vediamoli insieme:
Un buon leader dovrebbe dovrebbe condividere dei valori con il suo team che vanno a formare una vision. Senza la vision o la mission, non ci sono obiettivi. Il leader che ha una vision ovvero che sa dove far arrivare l’azienda, per esempio da qui a 3 anni, imposterà il suo lavoro e il lavoro del team per promuovere la direzione scelta.
Durante questa fase, di raggiungimento degli obiettivi può capitare di perdere di vista il vero scopo, e questo produce degli atteggiamenti negativi nel team. Per esempio, dipendenti inappagati, dipendenti annoiati, che prendono molte malattie, possono essere l’effetto di questo problema.
Il leader, a quel punto, dovrebbe di tanto in tanto, organizzare meeting con i propri subalterni, e ricordare a loro la mission dell’azienda, con il giusto entusiasmo e motivazione.
Chi ha una buona leadership è capace di motivare anche i suoi subalterni o dipendenti. I dipendenti che non sono motivati non producono come dovrebbero. Un buon leader deve essere motivato e saper motivare.
Per esempio, nel momento in cui prenderai in mano un nuovo progetto, l’entusiasmo è alle stelle, e si vive una fase di rinascita e giovamento aziendale perchè sono subentrati nuovi stimoli.
Con il trascorrere del tempo, l’entusiasmo cala e in automatico viene un po meno anche la motivazione. E’ in questa fase, che il buon leader deve avere gli strumenti necessari per scollinare il momento di difficoltà, risollevando l’entusiasmo del team.
La costruzione di un buon team o team building spetta al leader. Una buona leadership, infatti, prevede la capacità di fornire strumenti come feedback e formazione.
In questa fase il leader deve fare formazione o affiancare una figura di coaching capace di formare” piccoli leader” che possano portare avanti la vision aziendale.