La terapia di gruppo effettuata dallo psicologo,nasce per venire incontro alle esigenze economiche del paziente, e solitamente è costituita da gruppi omogenei. Il gruppo è costituito da partecipanti con caratteristiche comuni e che creano l’appartenenza al gruppo. La terapia di gruppo prende sempre più piede e ormai tale psicoterapia è sempre più elettivo per alcune patologie. In particolare l’uso del gruppo terapeutico riguarda la cura di disturbi psicotici, dei disturbi di personalità, patologie di dipendenza, disturbi del comportamento alimentare, tossicodipendenza, alcolismo. Il gruppo diventa una dimensione dove dare parola alle proprie emozioni e al mondo interno, in cui oltre che ad una dimensione di cura, rappresenta uno spazio mentale di riflessione e di pensiero. Il terapeuta è il responsabile del gruppo che diventa il principale promotore nel gruppo dell’assunzione di una funzione psicoterapeutica, che il gruppo poi gradatamente acquisisce, ponendosi come colui che facilita gli scambi e le interazioni tra i membri, con interpretazioni fondamentali.
Nella terapia di gruppo il terapeuta assume un ruolo poco attivo, cercando di far emergere nel gruppo il materiale inconscio, anche tramite il silenzio, la comunicazione.
Gruppi con bambini: si tratta di una tipologia di gruppo terapeutico ancora poco diffusa, ma sempre più in espansione. Si basa su un’attività di gioco ed espressive che consentono un’elaborazione in base all’età. In questo caso è fondamentale che lo psicoterapeuta abbia la capacità di “mettersi in gioco”.
Gruppi a termine: si tratta di gruppi con obiettivi a tempi limitati. Questo tipo di gruppo vanno considerati una grossa possibilità nel lavoro psichiatrico e in quello clinico-sociale.
Gruppi intermedi e allargati: sono gruppi terapeutici costituiti da 20-30 persone in un unico cerchio. Il contesto formativo può essere formativo, terapeutico, elaborativo. Mentre il gruppo allargato comprende da 50 persone in su disposti su un triplo cerchio in un contesto esperenziale. Solitamente il loro uso viene fatto con operatori clinici per la formazione.
Gruppi in medicina generale o specialistica: questi tipi di gruppi sono stati utilizzati con molto successo in pediatria, oncologia, ginecologia, geriatria nei problemi visivi, ecc. Risultano essere molto utili nel dare un sostegno psicologico e aiutare le persone durante il decorso della malattia. Questo tipo di approccio ha dato la possibilità di studiare l’intreccio che esiste nella malattia (es.quella oncologica) tra fattori biologici, ambientali ed emotivi.
Gruppi di supervisione o covisione: questo strumento di terapia di gruppo viene utilizzato in particolar modo dagli psicologi-psicoterapeuti, o da chi in generale opera nel campo della salute mentale, che portando alcune difficoltà con pazienti, utilizzano, con l’aiuto dei colleghi, ciò che viene considerato il “terzo occhio”, con le stesse competenze, ma che da esterno è esente da alcune dinamiche e quindi più oggettivo e capace di sbloccare la situazione. A mio avviso oltre che un pratico aiuto per chi come me è psicologo-psicoterapeuta, rappresenta un’ottima formazione professionale.
Gruppi monogenere e monoculturali: nel primo caso si tratta di terapie di gruppo esempio condotti solo dalla psicologa con partecipanti donne, dello stesso genere. Nel secondo gruppo di terapia, monoculturale, come dice la parola stessa effettuato da persone della stessa cultura.
Gruppi di supporto psicologico o supportivi: possono essere utilizzati per affrontare situazioni di crisi con familiari di pazienti psichiatrici, tossicodipendenti, ecc.
Gruppi formativi: servono per migliorare o arricchire il funzionamento di organizzazioni di cura, produttive, educative, ecc.
Conoscere i parametri dei vari tipi di terapia di gruppo, serve principalmente per migliorare l’efficienza del gruppo stesso e del risultato. Ciò significa che prima di fondare il gruppo terapeutico, vanno studiati e approfonditi i parametri e la metodologia. Tutti i metodi di terapia di gruppo come la gruppanalisi, lo psicodramma, l’arteterapia, ecc., sono con obiettivi e metodi diversi.
Per ulteriori approfondimenti:
Di Maria, Lo Verso Gruppi metodi e strumenti, Raffaello Cortina
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