insicurezza
Da sempre gli studi di psicologia si sono occupati di indagare sull’insicurezza, sulle sue cause, gli effetti e su come riconoscerla e superarla. Probabilmente l’insicurezza è uno dei disagi psicologici più diffusi, a tutte le età, generi e in tutte le condizioni sociali e le sue conseguenze spesso sono poco riconosciute o comunque sottovalutate quando invece possono condizionare l’autostima e l’accettazione di sé oltre ai rapporti interpersonali. E non solo. E poi la persona insicura si vede solo ad osservare il suo linguaggio del corpo. Perché l’insicurezza può condizionare anche i rapporti affettivi e professionali perché mina alla radice la serenità e quel benessere che permette di affrontare ogni difficoltà, dalla più piccola alla più grande, con la giusta grinta, coraggio ed entusiasmo.
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L’insicurezza è uno stato d’animo che genera disorientamento, confusione, incertezza. Chi è insicuro si sente inadeguato in ogni situazione, da un esame universitario alla preparazione di una torta. Perché di insicurezza ne può soffrire il manager come lo studente, la casalinga come il pensionato. Si ha paura di fare una scelta perché l’insicuro ritiene di non essere all’altezza, di commettere errori su errori, di non essere capace. Ogni cosa diventa un problema e anche di fronte alle scelte quotidiane più semplici, per non dire banali, ci si sente smarriti. Si comprende bene come questa condizione condiziona fortemente la qualità di vita. Dal punto di vista dei rapporti affettivi, l’insicuro pensa di non essere all’altezza, che i suoi cari non lo meritino e che non merita il bene delle altre persone.
Di per sé, l’insicurezza non è del tutto dannosa. Una sana dose di dubbio di fronte a una scelta, può essere utile per non “buttarsi” in situazioni complicate o può essere di aiuto a prendere tempo e valutare possibili alternative. Ma quando l’insicurezza paralizza le decisioni, i rapporti con gli altri, ti fa sentire un fallito anche se devi scegliere se comprare il pane ai cereali o il pane integrale, quando ti fa chiudere in casa senza avere rapporti con nessuno, allora è arrivata l’ora di prenderne consapevolezza, semplicemente per affrontarla nel migliore dei modi, per imparare a conviverci, per ritrovare un nuovo equilibrio con se stessi e con gli altri. Perché l’insicurezza può ostacolare la crescita personale, quel percorso di arricchimento di se stessi che dà valore alle proprie scelte.
Crescere a livello di persona, significa fare un percorso (la cui durata varia da persona a persona) che può partire in ogni momento della vita e che prevede il raggiungimento di obiettivi personali, professionali che ci si è prefissati per, appunto, crescere. Un percorso di crescita che comprende esperienze, che la persona compie da solo o assieme agli altri, un percorso che arricchisce l’esperienza di vita. Ma un insicuro è ostacolato in questa crescita perché vede il raggiungimento dell’obiettivo (o degli obiettivi) come impossibile. Vede davanti a sé una strada in salita o una montagna che ne sbarra il percorso. Arrivare al traguardo per chi soffre di insicurezza è impossibile: troppe scelte da fare, troppo coraggio per affrontare i cambiamenti e le avversità. Come un insicuro potrebbe affrontare quelle rinunce, quei distacchi che inevitabilmente possono pararsi davanti in un percorso di crescita personale?
Non tutto è perduto. Non devi arrenderti di fronte all’insicurezza, non impedire al tuo percorso di crescita personale di andare avanti. Alcune scelte non sono insormontabili, si devono solo affrontare nel giusto modo. L’insicurezza genera stanchezza e sofferenza e si innesca un circolo vizioso: più si è stanchi e sofferenti, più le scelte diventano imbattibili. Vuoi questo nella tua vita? Vuoi farti sopraffare dalla paura? Crediamo proprio di no…
Viviamo in un contesto sociale vario e diversificato, ci sarà sempre qualcuno che critica, che esprime gratuitamente il suo giudizio, che deve dire qualcosa di offensivo nei confronti delle nostre scelte. Se acquistiamo consapevolezza di questo, ci rendiamo anche conto che non possiamo essere perfetti e fare bene per tutti. Qualcuno inevitabilmente parlerà inopportunamente. Perché deve essere un problema?
Perché le nostre scelte devono dipendere dagli altri? Ognuno di noi è unico e ogni esperienza positiva o negativa deve essere nostra, indipendentemente dal giudizio degli altri;
Sembra una frase fatta, ma “lavorare su se stessi” per impedire che l’insicurezza possa ostacolare la crescita personale è importante. Non significa farsi scivolare addosso le scelte negative (non lo si può chiedere a un insicuro!) ma significa, piuttosto, far sì che da un fallimento si deve trarre la forza per migliorare e non sbagliare più. Trasformare le negatività in opportunità? È possibile? Non sempre, non subito, bisogna impararlo. Ma non c’è fretta e quando si comprenderà che gli errori sono pur sempre esperienze e pur sempre ci arricchiscono, si trae da questo la forza per andare avanti.
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