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Non esprimono ciò che pensano mettendosi sempre in una posizione di remissività. La paura più grande di chi soffre del disturbo dipendente di personalità, è quella di essere abbandonati, situazione che evitano, cercando di fare il possibile per accontentare le persone vicine. Un eventuale abbandono li farebbe cadere nell’angoscia più profonda lasciando un forte senso di vuoto.
Non sempre è facile individuare le cause del disturbo dipendente di personalità. Ci può essere l’influenza di fattori biologici, sociali, del contesto educativo, e a volte si manifesta anche in seguito a traumi subiti, dove avviene una perdita importante di una persona cara. Molto fa, sicuramente il tipo di educazione che una persona riceve, quindi il tipo di approccio che i genitori hanno adottato nei confronti del figlio o della figlia. Non è casuale, infatti, che una percentuale molto alta di persone con disturbo dipendente di personalità sia costituita da donne. L’approccio che un genitore ha, nei confronti della figlia, è sempre molto protettivo, più del maschietto, e a volte la troppa protezione e apprensione, significa anche troppa ansia che si trasmette, generando un angoscia di abbandono.
Per una buona diagnosi è importante che ci siano presenti alcuni sintomi come la difficoltà di prendere decisioni senza richiedere consigli e rassicurazioni, necessità che gli altri si assumano responsabilità per la maggior parte degli aspetti della nostra vita, difficoltà ad esprimere disaccordo verso gli altri, sentire un forte disagio quando si è soli, ricerca immediata di una nuova relazione, difficoltà ad intraprendere iniziative in modo autonomo.
La terapia consigliata è la psicoterapia breve dinamica, in grado di focalizzarsi sulle difficoltà del paziente che spesso non riconosce una problematica evidente agli altri. In questo modo il paziente può ritrovare la propria autostima e avere più fiducia in se stesso e nelle sue capacità. In alcuni casi, in concomitanza con la psicoterapia è consigliata la somministrazione di farmaci, in gradi di alleviare i sintomi ansiosi e depressivi del paziente.
Amleto Petrarca
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