Il ghosting è una strategia disfunzionale che viene utilizzata da moltissime persone per evitare il conflitto o per risolverlo nella maniera meno faticosa possibile.
Le persone che praticano il ghosting hanno quasi sicuramente imparato questo atteggiamento in maniera inconsapevole durante l’infanzia, subendolo da uno o da entrambi i genitori, quindi si tratta molto spesso della conseguenza di un trauma infantile che però incide molto negativamente sulla vita da adulto e sulla qualità delle relazioni che si riesce a intessere nel corso della vita da adulti.
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Gli adulti che da bambini hanno sperimentato la sindrome dell’abbandono, una forma grave di ansia da separazione o un attaccamento disfunzionale con la madre (o più in generale con il genitore che si è occupato direttamente del suo accudimento durante i primissimi anni di vita).
Un bambino a cui sono state fatte promesse poi non mantenute, un bambino che ha atteso il genitore per ore senza capire perché non si sia presentato a un appuntamento è un bambino che ha sperimentato l’attaccamento disfunzionale.
Purtroppo i bambini che vivono il ghosting sulla propria pelle lo identificano come una strategia che è lecito adoperare da adulti, cioè una strategia socialmente accettabile e mettono in pratica una mimesi comportamentale, cioè un’imitazione del comportamento che hanno appreso da bambini.
Anche se ricordano bene il dolore vissuto al momento dell’abbandono o della “sparizione” temporanea di uno dei due genitori (o di entrambi) e sanno di imporlo ad altre persone, le persone che fanno ghosting non se ne curano.
Il ghosting ha goduto addirittura dell’attenzione dell’Accademia della Crusca, che ne ha dato una definizione compiuta. Per la crusca il ghosting si definisce come:
Comportamento di chi decide di interrompere bruscamente e senza spiegazioni una relazione (per lo più sentimentale, ma anche di amicizia o lavorativa) e di scomparire dalla vita della persona con cui si intratteneva tale relazione, rendendosi irreperibile.
Il motivo per cui la parola ghosting è entrata con tanta forza nel vocabolario italiano, tanto da richiedere l’intervento dell’Accademia della Crusca, è che questo comportamento si è diffuso enormemente, in maniera estremamente veloce. Perché?
Il motivo per cui ci sono sempre più ghoster (cioè persone che praticano ghosting) è che la vita digitale ha reso molto più facile di prima praticare il ghosting.
Se non si vuole continuare una discussione, se non si intende più scambiare parole e pensieri con una persona attraverso un media digitale basta semplicemente non rispondere più ai messaggi, bloccare la persona sui social, inserire il suo numero di telefono sulla lista nera e impedire così l’arrivo di un qualsiasi contatto da parte sua.
Dal momento che negli ultimi anni (e in maniera ancora maggiore nel corso della Pandemia) la vita sociale e la vita digitale sono andate sovrapponendosi fino confondersi e quasi coincidere, le persone che si sono abituate a fare ghosting sul web hanno cominciato sempre più spesso a fare ghosting nella vita reale.
Se tante persone adottano questa tecnica, però, ci devono essere dei grandi vantaggi. Quali sono?
Il ghosting fa male a chi lo subisce, ma non nasce per ferire. Al contrario, chi si serve del ghosting adopera questa tecnica come autodifesa. Il suo obiettivo è non soffrire o soffrire il meno possibile limitando la durata e l’intensità della sofferenza evitando del tutto le situazioni spinose.
Molto spesso le situazioni che scatenano il ghosting sono situazioni in cui bisogna assumersi delle responsabilità. Per esempio si deve spiegare a una persona che non ci interessa dal punto di vista sentimentale, o che ci ha annoiato dal punto di vista sessuale. Anche doversi scusare per un comportamento scorretto o dover comunicare di non essere stati in grado di concludere un lavoro può essere considerata una situazione da evitare. Le persone che si comportano in questo modo semplicemente fanno ghosting per evitare il confronto con le persone che sono state o che saranno deluse dal loro comportamento o che sono state danneggiate dal loro comportamento.
Molte persone non vorrebbero mai passare dalla parte del cattivo, cioè non vorrebbero mai sentire un giudizio negativo da parte di altri, poiché sono estremamente insicuri e sentono la fortissima necessità di una validazione sociale.
Queste persone fanno in modo da non deludere mai le aspettative degli altri o le aspettative che loro stessi hanno costruito sul proprio comportamento. Per questo motivo, piuttosto che deluderle, preferiscono sottrarsi al confronto, evitando il momento in cui dovranno dare spiegazioni del proprio comportamento.
Impedendo la creazione di un vero momento di confronto, il ghosting impedisce a chi lo riceve di superare il contrasto, la delusione e tutti gli altri sentimenti negativi che sono stati scatenati dal comportamento di chi ha praticato il ghosting.
Ne deriva che chi subisce il ghosting dovrà trovare spiegazioni e giustificazioni da solo, dovrà risolvere i propri dubbi da solo, dovrà formulare una serie di ipotesi per spiegare il comportamento dell’altra persona e, nel farlo, non giungerà mai ad alcuna certezza.
La conseguenza più logica a questo punto è che chi ha subito il ghosting cominci a dubitare di se stesso e del proprio valore. Oltre a veder crollare la propria autostima, la persona che ha subito il ghosting sviluppi sensi di colpa immotivati e che si attribuisca la responsabilità della fine della relazione.
Questo stato di cose può addirittura sfociare nella depressione in soggetti predisposti e può durare molto a lungo, dando luogo a problemi di autostima sempre più profondi.
Inoltre l’elaborazione del lutto, cioè il superamento del dolore della separazione, viene rallentata moltissimo e quindi il dolore emotivo di subisce il ghosting dura per molto più tempo di quanto durerebbe se, invece di fare ghosting, la persona che ha scelto di allontanarsi avesse dato le spiegazioni necessarie e si fosse assunta le proprie responsabilità.
Il dolore emotivo spesso diventa dolore fisico, cioè si sviluppano manifestazioni di malessere fisico come problemi a carico dello stomaco, cefalee continue, mal di schiena e altro. Questa condizione psicofisica di sofferenza è indicata con il termine tecnico di distress.
A livello relazionale le conseguenze più pesanti si sviluppano sulle relazioni future: essere stati delusi e feriti dalla relazione con una persona che ha praticato il ghosting fa sì che diventi mano a mano più difficile fidarsi delle altre persone, soprattutto di quelle verso cui si sente un trasporto emotivo.
Chi utilizza il ghosting per evitare di prendersi le proprie responsabilità è in realtà un adulto emotivamente molto immaturo, che cioè non ha sviluppato la capacità di far fronte ai conflitti di qualunque tipo.
Vive una vita completamente preda dell’ansia, poiché deve prestare la massima attenzione a non mettersi mai nelle condizioni di affrontare un conflitto: deve sempre muoversi più velocemente di esso per evitare di essere raggiunto dalle conseguenze delle sue azioni. Talvolta evita persone ma anche luoghi di incontro frequentati da persone che non vuole vedere (e con il tempo quelle persone sono destinate a diventare sempre di più).
Continuando a praticare il ghosting si genererà un costo etico molto pesante: il senso di colpa sarà molto profondo, anche se si tenderà a spingerlo nel subconscio. A lungo andare una persona che pratica ghosting penserà a se stessa come un essere spregevole e indegno di fiducia.
Come tutti i traumi che si sviluppano nell’infanzia, è possibile agire sulle cause del ghosting per portare il paziente a comprendere le origini del suo comportamento e fornirgli gli strumenti per maturare dal punto di vista psicologico ed emotivo.
Si tratta di un lavoro impegnativo, ma che rivoluzionerà totalmente la vita di chi non ha fatto altro che scappare per tutta la vita. Tra i risultati più importanti ci sarà certamente il miglioramento dell’autostima, in generale della relazione con se stessi e della relazione con gli altri.
Leggendo questo articolo hai capito che pratichi il ghosting oppure ti sei reso conto che attiri persone che praticano ghosting nei tuoi confronti? Parliamone insieme per capire come possiamo cambiare in meglio la tua vita.