Gli esercizi per migliorare l’autostima sono destinati solo a persone depresse o con gravi problemi di fiducia in se stesse? Assolutamente no, poiché la mancanza di autostima è sempre più diffusa e spesso influenza la nostra vita in maniere molto sottili, di cui non ci rendiamo conto. Tutti, in qualche misura, abbiamo problemi di autostima.
esercizi migliorare autostima
Avere una bassa autostima significa cioè vedere principalmente i propri difetti dando poco valore ai propri pregi.
Purtroppo la grande competitività che regola la società contemporanea ha indotto moltissime persone a essere estremamente dure nel giudizio verso se stesse e a mettersi costantemente a paragone con gli altri. Quando si emettono giudizi troppo severi sui propri comportamenti o sulle proprie azioni infatti, la fiducia in se stessi viene irrimediabilmente a mancare.
I luoghi comuni sostengono che uomini e donne hanno un approccio molto diverso nei confronti dell’autostima: gli uomini si ritengono sempre migliori di ciò che sono davvero, le donne sempre peggiori.
In realtà il problema della mancanza di autostima è grave in entrambi i sessi, anche se si manifesta per motivazioni diverse. Sulla base di questo gli approcci risolutivi possono essere differenti, con esercizi mirati a lavorare sui punti deboli dell’autostima maschile e su quelli dell’autostima femminile.
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La mancanza di autostima può influire in maniera molto negativa sulla qualità della vita di una persona. Molto spesso, infatti, le persone con bassa autostima sono facilmente manipolabili e molto spesso si affidano completamente al parere e alla guida di altre persone che, purtroppo, non sempre hanno buone intenzioni.
Le persone con bassa autostima sono poco propositive, cioè non riescono a lanciarsi in nuove avventure per paura di fallire, quindi spesso rimangono intrappolate in routine insoddisfacenti e si convincono di vivere una vita mediocre. La soluzione consisterebbe nel trasformare il proprio modello di pensiero negativo in un approccio positivo.
Le persone con bassa autostima coltivano relazioni tossiche o sviluppano dipendenza affettiva perché hanno costantemente bisogno di conferme esterne per affermare il proprio valore. In un rapporto d’amore una persona con bassa autostima vivrà sempre all’ombra del partner diventando dipendente da lui (o da lei), mentre in un rapporto d’amicizia una persona con bassa autostima non è in grado di dire di no o di imporre il proprio punto di vista, finendo a volte per essere sfruttata dalle persone che la circondano.
Si sente spesso dire che l’autostima è come un muscolo: va allenata tutti i giorni. Si tratta di un’affermazione assolutamente vera.
Gli esercizi per migliorare l’autostima non risolveranno il problema con uno schiocco di dita, ma ci forniranno tutti gli strumenti per avere un approccio positivo nei confronti di noi stessi e dare un giudizio oggettivo nei confronti delle nostre azioni.
La mancanza di autostima nelle donne nasce molto spesso da motivazioni di tipo estetico, dal confronto costante con modelli inarrivabili oppure dal giudizio degli uomini che tendono, spesso, a sminuire le donne che hanno le loro stesse competenze.
Gli esercizi per migliorare l’autostima femminile che consiglio sono:
Dal momento che molto spesso le donne si concentrano essenzialmente sui propri difetti, un esercizio molto utile consiste nel comporre una lista di pregi scrivendone uno al giorno per una decina di giorni.
Dopo aver annotato il pregio del giorno si dovrà scrivere i motivi per cui si crede di avere quel pregio e, possibilmente, annotare alcune occasioni in cui si è manifestato.
Non importa che i pregi siano fisici o caratteriali, poiché entrambe le tipologie contribuiscono in maniera significativa a rafforzare l’autostima di una persona.
Molto spesso si consiglia di scrivere la lista degli obiettivi che si intende raggiungere in maniera di averli sempre ben chiari. Il mio consiglio è leggermente diverso, ed è quello di annotare gli obiettivi raggiunti nell’arco di un giorno o di una settimana in maniera da poterne essere fiere.
Una lista di obiettivi da raggiungere può essere infatti un’arma a doppio taglio: se non si è stati in grado di raggiungere alcuni di essi, quella lista si trasformerà in una condanna piuttosto che in un incoraggiamento.
Molte donne, soprattutto quando diventano madri, tendono a pretendere il massimo da se stesse in ogni ambito, senza accettare errori. Si tratta di un modello tossico molto difficile da estirpare, poiché l’idea di “donna perfetta” è molto radicata nella nostra società.
Purtroppo però il tempo e le energie di ogni individuo sono risorse limitate, quindi non è sano pretendere di fare l’impossibile. Per questo motivo è assolutamente necessario imparare a farsi la seguente domanda: Sto chiedendo troppo a me stessa?
Per determinare cosa sia “troppo” si dovrà operare una profonda analisi delle proprie sensazioni: ciò che rende esausti, ciò che ci provoca malessere fisico e psicologico è assolutamente troppo. Bisogna imparare a riconoscere le priorità e misurare le energie.
Uno dei problemi maggiori delle persone con scarsa autostima è il non festeggiare i propri successi perché li ritengono di poco conto. Regalare a se stesse un piccolo premio ogni volta che si completa un compito o si raggiunge un obiettivo è un passo fondamentale per migliorare l’autostima.
Anche l’autostima maschile viene minata molto spesso dal confronto con modelli irraggiungibili, ma anche dai limiti comportamentali che una società impone agli uomini, come il dover apparire sempre vincenti senza poter mai manifestare debolezze o incertezze.
Gli esercizi che consiglio per migliorare l’autostima maschile sono:
Spesso gli uomini con poca autostima si fossilizzano sull’immagine di se come perdenti. Un esercizio fondamentale consiste nel formarsi una nuova immagine di sé più conforme ai propri desideri, ovviamente senza cadere nell’irrealizzabile.
Per fare qualche esempio: “voglio essere una persona più in forma” è un ottimo proposito, mentre “diventare atleta professionista” è una mira probabilmente troppo alta e irrealizzabile; “voglio essere una persona più sicura di sé” è un obiettivo raggiungibile, ma probabilmente “voglio diventare un grande seduttore” è un approccio sbagliato alla questione.
Diventare persone diverse è un processo: per cominciare ad assomigliare davvero alla persona che si vuole essere bisognerà cambiare molte cose, ma procedere in maniera intelligente. L’ideale è concentrarsi su piccoli obiettivi a breve termine e proseguire poi con obiettivi più complessi e raggiungibili in un periodo di tempo più lungo. In questo modo si vedranno subito piccoli progressi e si comincerà ad avere subito più fiducia in se stessi.
Tradizionalmente gli uomini non vengono educati all’espressione dei propri stati d’animo poiché è diffusa l’idea che un uomo che manifesti la propria emotività sia un uomo debole.
Al contrario, esprimere la propria frustrazione, il proprio affetto, la propria tristezza o il proprio disappunto in maniera aperta significherà riuscire ad esprimere pienamente il proprio punto di vista, contribuendo ad aumentare la fiducia in se stessi e diminuendo il senso di inadeguatezza o di colpa: provare sentimenti non è mai sbagliato.
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