Difficoltà a dormire? Alcuni semplici consigli

difficoltà a dormire

difficoltà a dormire

Chi lotta contro la difficoltà a dormire, sa quanto è difficile combattere . Girarsi e rigirarsi continuamente nel letto, magari dopo aver dormito poche ore e rendersi conto che sono ancora le 3 di notte. La difficoltà a dormire è un disturbo molto comune, che a lungo andare ha degli effetti sull’umore, sull’energia che si consuma sempre di più, e sulla capacità di funzionare durante il giorno, per esempio sulla capacità di concentrazione che viene sempre meno, e come ultimo aspetto, ma non meno importante, ha molta influenza anche sull’irritabilità.
Insomma, con questo piccolo elenco di sintomi che l’insonnia può portare, si capisce quanto sia insidioso come disturbo. Ma non per questo ti devi rassegnare a non riuscire a prendere sonno, e provando a seguire questi semplici consigli che ti darò, puoi porre fine alla mancanza di sonno, cambiando alcuni accorgimenti nel tuo stile di vita.

Difficoltà a dormire? Capire l’insonnia e i suoi sintomi

Come si fa a capire se si soffre di un disturbo del sonno, quindi della capacità di addormentarsi? Ci sono una serie di sintomi che indicano come nell’incapacità di dormire bene ci sia un problema alla base.
I sintomi dell’insonnia sono:

  • Difficoltà ad addormentarsi nonostante la stanchezza
  • Difficoltà a prendere sonno dopo un risveglio nella notte
  • Svegliarsi troppo presto la mattina
  • Non sentirsi riposati dopo il sonno
  • Difficoltà di concentrazione durante la giornata
  • Assunzione di pillole o alcol per addormentarsi

Le cause della difficoltà a dormire

Capire le cause del disturbo del sonno è alla base di un buon piano terapeutico. Durante una consulenza psicologica relativa ai disturbi del sonno, si fanno una serie di valutazioni. Come prima cosa si valuta il livello di ansia e depressione che rappresentano la metà di tutti i casi di insonnia. Dopodichè si fa una valutazione dello stile di vita, cercando insieme al paziente di modificare alcuni accorgimenti là dove è possibile.
Tra le cause più diffuse abbiamo:
I problemi psicologici e l’eccessivo stress. Come dicevo prima tra i problemi psicologici più ricorrenti c’è l’ansia e la depressione. Ma anche un periodo stressante può rendere difficile il dormire bene, come affrontare una separazione, un periodo lavorativo difficile, un periodo di esami, ecc..
Problemi di salute e malattia. Alcune malattie possono causare la difficoltà a dormire, come Parkinson, ipertiroidismo, reflusso acido, problemi renali o cancro.
Farmaci. Molti farmaci possono interferire con la capacità di dormire bene, tra questi farmaci per la pressione, contraccettivi, corticosteroidei, ecc.

Cambiare abitudini per sconfiggere la difficoltà a dormire

Lo stile di vita e le abitudini sbagliate e prolungate nel tempo, se trascurate possono portare a una mancanza di sonno e alla difficoltà di riposare bene. E’ giusto perciò valutare insieme allo psicoterapeuta quali sono le abitudini più diffuse, magari tenendo un diario di bordo che permette a distanza di una due settimane di valutare in maniera dettagliata quali sono le abitudini più pericolose.

Alcune piccole abitudini da tenere in considerazione sono:
Attenersi a un programma di sonno regolare. Attenetevi ad una regolarità sia per andare a dormire sia quando vi alzate. Cercate di rispettare sempre gli stessi orari, anche nel fine settimana.
Evitare sonnellini. Evitare qualsiasi tipo di riposo quotidiano, anche solo per mezz’ora.
Limitare alcol, caffeina e nicotina. Sono sostanze eccitanti e stimolanti che fanno male alla qualità del sonno, quindi andrebbero evitate almeno per otto ore prima di andare a letto.
Fare regolarmente attività fisica. L’attività fisica scarica lo stress e l’ansia, produce ormoni del benessere e soprattutto elimina la tensione muscolare.
Training autogeno. Il training autogeno è un’ottima arma per alleviare stress e ansia. Considerato come un’approccio di psicoterapia breve è consigliabile impararlo sotto la guida di uno psicoterapeuta.

Neutralizzare le ansie del sonno

Quando si ha difficoltà a dormire, l’ansia gioca un ruolo chiave. Immaginate di non riuscire a dormire bene per molto tempo, per esempio per molti mesi o addirittura un anno. Diventerà normale provare ansia prima di andare a letto, perchè saresti sicuro che anche questa notte dormirai male. Un modo per neutralizzare l’ansia da sonno è uello di associare la camera da letto al dormire, seguendo questi ulteriori consigli.
Utilizza la camera da letto solo per dormire e fare sesso. Non guardare la tv, non stare con il computer, o non lavorare nella tua camera da letto. Dovrà essere un luogo solo per dormire bene e fare sesso con il tuo partner. Non ci devono essere altre associazioni mentali.
Se non riesci a dormire alzati dal letto. E’ inutile che ti giri e ti rigiri. Se vedi che non riesci a prendere sonno alzati dal letto, esci dalla camera e fai qualcosa di rilassante, come ascoltare musica, leggere un libro o sorseggiare una tisana.

La psicoterapia breve per combattere la difficoltà a dormire

Contro la difficoltà a dormire si può scegliere due strade. La prima è quella di rivolgersi ad un neurologo che valuta le cause di tipo medico. La seconda strada è quella di intraprendere un percorso di psicoterapia breve se sono state escluse patologie e la difficoltà a dormire viene attribuita a cause psicologiche. Con un percorso breve si riesce a risolvere in maniera efficace il disturbo del sonno.

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Dott. Amleto Petrarca
Dott. Amleto Petrarca
Psicologo e psicoterapeuta specializzato nell’approccio ISTDP. Membro della IEDTA, associazione internazionale delle psicoterapie brevi. Svolgo la libera professione a Bologna e online occupandomi principalmente di problematiche relazionali e disturbi di ansia.

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