Il Natale per i Cristiani è il periodo più felice dell’anno, almeno così dovrebbe essere. Ma perchè, molti si lamentano, che, proprio in questo periodo vivono un senso di tristezza e depressione?
depressione natalizia
Questo fenomeno prende il nome di depressione natalizia. La risposta è che, in questa parte dell’anno, si enfatizzano mancanze affettive, e anche le persone si concentrano su se stessi.
Ci viene spesso detto che il Natale è il periodo più felice, dove tutti sono più buoni, dove finalmente si crea l’opportunità di essere gioiosamente vicini ai familiari, amici e colleghi.
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Secondo l’Istituto Nazionale Sanitario, invece, Natale è il periodo dell’anno in cui vi è un elevata incidenza di depressione e suicidi. Gli ospedali, come le forze di polizia, segnalano numerosi tentativi di suicidi. Gli psicologi e gli psichiatri riportano un aumento significativo di sintomi depressivi, in persone che hanno la depressione.
Se prendiamo una ricerca americana riferisce come in un’ intervista fatta su un migliaio di persone, circa il 45%, addirittura, riferisce che almeno una volta nella vita ha temuto questa festività. Personalmente ricordo momenti passati durante i miei tirocini con persone disagiate, che i miei coordinatori accennavano che il periodo natalizio e quello estivo erano i peggiori, da un punto di vista comportamentale e organizzativo della struttura.
La depressione natalizia sembra non lasciar tregua ad una percentuale di persone molto alta, e questo me ne rendo conto, perchè spesso mi arrivano messaggi su mail o su facebook, in cui molti si lamentano della difficoltà di attraversare questo periodo, e molti mi chiedono consigli pratici su come fare.
Nello specifico vediamo che si sviluppano gli stessi sintomi della depressione, in modo passeggero.
Ti invito alla lettura di questo articolo per capire meglio quali sono i sintomi della depressione. Le cause della depressione natalizia, dal mio punto di vista, sono ad annoverare al fatto che molte persone in questo periodo dell’anno, si trovano a fare i conti con se stessi, su quello che hanno concluso e su ciò che andranno a fare all’anno nuovo. Ma non solo.
Credo anche che molti, soprattutto chi sente di avere carenze affettive, in questo periodo dell’anno le ha molto di più, le sue mancanze vengono messe in evidenza. Della serie, tutti sono impegnati a fare regali, per poi riceverli, mentre io mi sento maledettamente solo o sola. Aggiungerei che questo stato di depressione natalizia, sia dovuto di conseguenza a percepire gli altri come migliori di noi, che sembrano sempre così felici in questo periodo, soprattutto di stare in mezzo ai loro affetti.
Cosa si deve fare in caso in cui si sente di avere la depressione natalizia? Ho provato a stilare una serie di punti interessanti e spero possano essere di vostro aiuto.
Se sentite che la vostra depressione sia grave, rivolgetevi subito ad un professionista qualificato che possa aiutarvi ( psicoterapeuta ).
Questo è quello che si intende per depressione natalizia, e questi secondo me sono i consigli più utili che si possono ricevere. In particolare il Natale non va vissuto come la televisione o i film ci hanno insegnato, ma come un momento transitorio dell’anno, in cui si cerca di vedere le cose da un punto di vista Cristiano e non commerciale.
Bibliografia:
“La fatica di essere se stessi” di Alain Eherenberg e S. Arecco Einaudi editore
” La depressione” di Aaron T. Beck e ravezzolo Editore Boringhieri
“Psicologia clinica e della depressione. Esperienze cliniche tra medicina e psicologia” di Zacchetti e Castelnuovo Editore Francoangeli
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