Anche se non sempre si arriva a sperimentare una vera e propria depressione di Natale, sicuramente il periodo natalizio per molte persone è uno dei più difficili dell’anno.
depressione di natale
Nel momento in cui si dovrebbero sperimentare sentimenti di gioia, di felicità e di unione familiare molte persone finiscono per affrontare momenti di grande difficoltà emotiva con stress, attacchi d’ansia e tristezza diffusa.
Perché si genera questo particolare tipo di sentimenti e, soprattutto, come andrebbero gestiti?
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Come ci ha insegnato la tradizione il Natale è il momento dell’anno in cui tutte le famiglie si riuniscono e si riallacciano relazioni interpersonali che per vari motivi nel resto dell’anno vengono trascurate o tralasciate.
Purtroppo questo generale ritorno a casa non è sempre accompagnato dai sentimenti positivi che ci si aspetterebbe. Ci sono persone che non hanno una famiglia a cui ritornare e che in questo periodo sperimentano sentimenti di grande solitudine, ma ci sono anche persone che hanno pessimi rapporti familiari e che, durante le riunioni natalizie sono costrette a fingere felicità e buon umore solo per non rovinare il quadretto familiare.
Dal momento che il Natale è da sempre la festa dei bambini, anche gli adulti che hanno avuto un’infanzia difficile tendono a provare grande tristezza e malessere durante il Natale: il motivo è che inevitabilmente tornano con la mente a ricordi che avrebbero preferito non far tornare a galla.
In linea generale, tutti i sentimenti negativi che si manifestano nel periodo natalizio sono legati alla discrepanza tra ciò che dovrebbe essere e ciò che è. La cultura popolare ci porta a caricare il Natale di aspettative e tutti cresciamo con l’idea di dover creare un momento perfetto durante le feste di Natale. Se per qualsiasi motivo questo non dovesse o non potesse avvenire ci sentiamo in colpa o, se il senso di colpa è assente, proviamo comunque rabbia e frustrazione.
Dal momento che non è “socialmente accettabile” non amare il Natale, molte persone tendono a non parlare dei propri sentimenti negativi in questo periodo dell’anno, preferendo tenerli per sé. Il motivo è che parlarne significherebbe ammettere pubblicamente di “essere sbagliati”.
È proprio questo l’atteggiamento da correggere: non ci sono sentimenti sbagliati o giusti. Tutte le sensazioni che proviamo sono giuste e hanno diritto di essere manifestate e, possibilmente, comprese.
Per questo motivo il modo migliore per affrontare la tristezza o la depressione di Natale consiste nell’accettare i propri sentimenti senza catalogarli come sbagliati. La cosa più costruttiva che si possa fare, a questo punto, è lavorare su di essi al fine di migliorare il nostro stato d’animo in questo periodo.
Una delle scelte più pesanti che si possa fare per rispettare i propri sentimenti nel periodo di Natale è sottrarsi alle celebrazioni e agli incontri che ci mettono a disagio. Se non si ha piacere a vedere determinate persone ci si dovrebbe sentire liberi di dire di no. Se non si ha piacere a partecipare alla festa dell’ufficio o al ritrovo dei compagni di scuola si dovrebbe declinare gli inviti ed evitare di ritrovarsi in situazioni che possono aumentare il nostro disagio psicologico.
Il periodo natalizio implica uno stravolgimento della routine quotidiana a causa delle festività, degli incontri familiari, delle spedizioni alla ricerca dei regali eccetera. Se tutto ciò ci mette in una situazione di disagio o addirittura ci provoca attacchi d’ansia, sarà meglio mantenere la propria rassicurante routine quotidiana il più possibile, riducendo al minimo le “variazioni natalizie”.
Una buona idea potrebbe essere quella di organizzare uscite “non natalizie”, cioè incontri normali con le persone che vediamo di solito: in questo modo avremo la sensazione che la nostra comfort zone sia lì ad aspettarci appena il delirio natalizio sarà terminato.
Per molte persone, soprattutto per i perfezionisti, il periodo di Natale è un terribile accumulo di responsabilità. Organizzare la cena perfetta, preparare i piatti tradizionali in maniera impeccabile, comprare i regali perfetti per un gran numero di amici e di parenti, sono tutte fonti di grande stress per chi chiede a se stesso sempre prestazioni di massimo livello.
Una delle cose che si dovrebbe ricordare sempre in questo periodo è che non è importante essere impeccabili, l’importante è godersi il momento. Se lo stress di comprare i regali supera il piacere di regalare qualcosa alle persone che si amano allora c’è qualcosa di sbagliato.
Infine, quello che bisogna assolutamente tener presente durante le festività natalizie, è che si tratta di un periodo relativamente breve, al termine del quale la vita tornerà a scorrere esattamente come sempre. Se si ha l’impressione che la depressione di Natale sia sempre in agguato ci si dovrebbe concentrare sul fatto che la vita tornerà presto com’era.
Se la tristezza natalizia è un fenomeno abbastanza comune, raramente si giunge a una vera e propria depressione di Natale. Tuttavia, quando i sentimenti negativi cominciano a essere troppo profondi e si manifestano troppo a lungo potrebbe essere un’ottima idea parlarne con uno specialista.
Cominciare un periodo di terapia ti permetterà di comprendere meglio le cause di questo fenomeno e ti fornirà gli strumenti per gestire e allontanare le emozioni negative che invadono la tua mente nel periodo natalizio.
Se vuoi parlare della tua situazione per capire se potrebbe essere utile cominciare una terapia personalizzata, puoi contattarmi in qualsiasi momento: troveremo la soluzione giusta per te.