motivazione per allenarsi
Una delle sfide più frequenti da affrontare quando si decide di iscriversi in palestra, è quella di trovare la motivazione per allenarsi. Nonostante l’allenamento sia una di quelle attività funzionali al mantenimento di uno stile di vita sano e salutare, spesso il timore di annoiarsi frena dal creare una routine di benessere. In realtà, avere voglia di andare in palestra spesso non ha nulla a che fare con la semplice volontà di migliorare il proprio fisico o rafforzare il nostro sistema immunitario. Le persone che riescono a non annoiarsi in palestra spesso sono in grado di agire secondo uno schema comune, costruendo una strategia mentale precisa che porta a compiere una determinata azione con successo.
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Il segreto per essere motivati a compiere un’azione è quello di cancellare mentalmente le cose che possono farci vedere l’azione stessa sotto una luce negativa. Chi trova difficoltà ad iniziare gli allenamenti, oppure chi getta la spugna subito dopo aver acquistato un abbonamento in palestra, spesso mostra dei comportamenti affini. Queste persone infatti evidenziano gli aspetti più faticosi e scomodi di una sessione di allenamento, come la fatica, il dolore, o il fastidio nel dover preparare il necessario per l’attività fisica. La cosa peggiore è la tendenza a cancellare le sensazioni positive riguardo ai benefici che si ottengono durante gli allenamenti. Trovare una buona motivazione per allenarsi, dunque, è un percorso mentale che deve iniziare con una fase di cancellazione. Eliminando gli aspetti che rendono la routine dell’allenamento un momento scomodo e faticoso, si sostituiscono gli elementi positivi, come la sensazione di distensione muscolare dopo l’impegno in palestra, o i benefici sulla salute. La motivazione a compiere un’azione, infatti, aumenta quando siamo in grado di esaltare gli aspetti piacevoli e i vantaggi di ciò che vogliamo eseguire.
Una buona motivazione è tanto più solida, quanto più realistici sono gli obiettivi che la sostengono. In termini di allenamento fisico e di benessere, per non affievolire i nostri stimoli, è necessario porsi dei piccoli obbiettivi concreti e a portata di mano. Ad esempio, se consideriamo come obbiettivo il raggiungimento del peso forma ideale, la nostra aspettativa deve essere commisurata alla sua fattibilità. Se sono necessari mesi e mesi di lavoro per ottenere il risultato desiderato, è più facile perdere la voglia di andare in palestra. Questo perché abbiamo trascurato un fattore fondamentale: la gratificazione. Gratificarsi è uno dei pilastri più solidi della motivazione: premiarsi per un traguardo raggiunto è la benzina che innesca tutti i meccanismi positivi di mantenimento e costanza nel raggiungimento di un traguardo preciso.
Inoltre, la voglia di strafare è sempre dietro l’angolo, spesso per tamponare il senso di colpa che deriva da lunghi periodi di inattività. In questo caso, bisogna tenere presente che non fa bene caricarsi di allenamenti troppo intensivi: per non annoiarsi una volta iniziata la nostra routine d’allenamento, non bisogna perseverare con esercizi troppo intensi, come se volessimo colmare in poche settimane tutto il periodo senza sport appena trascorso.
L’allenamento pesante infatti può offrire alcuni benefici, ma a lungo andare logora la forza di volontà. Costringersi a un allenamento al di sopra delle nostre capacità, esaurisce anche le energie necessarie a mantenere le abitudini salutari e positive acquisite nella nostra quotidianità. Per non perdere l’entusiasmo legato ai nostri allenamenti bisogna anche considerare l’importanza del tempo di recupero. I muscoli ripristinano la loro piena potenzialità solamente 48 ore dopo una sessione di allenamento, o uno sforzo fisico. Per questo motivo è consigliabile stabilire un calendario che distribuisca equamente allenamenti, giorni di riposo, e momenti di rilassamento, in modo da garantire un pieno recupero muscolare.
Un abbassamento di motivazione nei confronti dell’allenamento, o il procrastinare l’ora e il giorno in cui ci presenteremo in palestra sono sempre dei campanelli d’allarme. Spesso, rimandare di continuo un appuntamento che dovrebbe essere inteso come uno svago e un momento benefico dal punto di vista psicofisico, lo trasforma in un vincolo, un macigno di cui liberarsi. Un buon modo per non cadere in questo circolo vizioso, potrebbe essere quello di considerare l’allenamento un momento esclusivo per se stesse. Andare da sole in palestra, infatti, può diventare l’escamotage ideale per dedicare del tempo per il nostro benessere psicofisico. In questo modo, è possibile dedicare del tempo a capire quali sono i dettagli che rendono piacevole la seduta di allenamento, facendoli diventare parte di una vera e propria routine. Una buona sessione di allenamento, infatti, è funzionale alla riduzione della sintomatologia della depressione clinica, aumenta l’autostima e la sicurezza in noi stesse, oltre a migliorare la salute e il tono muscolare. In questo modo, anche andare in palestra da sola diventa un’occasione per mantenere alta la motivazione necessaria allo sforzo sportivo, in modo da rispettare il programma di allenamento ed essere soddisfatte dei nostri traguardi.
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