Sconfiggere la paura di volare, di salire su un aereo e recarsi in una località di vacanza o di lavoro, colpisce numerose persone, limitandole in una delle cose più belle al mondo: viaggiare.
paura di volare
Per molte persone prendere un’aereo è un’esperienza elettrizzante, fantastica. L’idea di trovarsi dall’altra parte d’Italia o in un altro Paese in poche ora è una cosa che mette veramente tanto entusiasmo.
Per altre persone, invece, rappresenta un vero e proprio incubo difficile da affrontare.
Le persone colpite dalla paura di volare hanno avuto, nella maggior parte dei casi, esperienze negative in volo, oppure avranno visto alcuni rapporti negativi dei media, e il cervello subisce un ricondizionamento ogni qualvolta si decide di prendere l’aereo e di superare la paura.
La parte emotiva del cervello ha bisogno di sentirsi dire che è tutto ok, in quanto la parte logica conosce le statistiche molto bene.
La paura di volare è una emozione particolare che racchiude altre paure per esempio claustrofobia, il timore dell’altezza (acrofobia), della perdita di controllo, della paura delle turbolenze. Far passare tutte queste paure non richiede certamente un processo rapido, ma c’è bisogno di alcuni mesi.
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Se in vita tua ti è capitato di prendere un aereo, nelle turbolenze spesso si vive una situazione di emergenza in cui le hostess si precipitano ai loro posti per sedersi, sopra la tua testa appare la segnaletica di mettere la cintura e rimanere seduti, e l’aereo inizia ad un certo punto a tremare e a scuoterti.
Per non parlare dei cosiddetti “vuoti d’aria” in cui sembra che l’aereo precipiti per qualche secondo per poi riprendere quota.
Le turbolenze rappresentano la normalità per le persone che viaggiano spesso, e che in un certo senso sono abituate a questi inconvenienti. Le persone ansiose, invece, vivono questa esperienza in maniera drammatica, che diventa un vero e proprio trauma.
L’ansia eccessiva verso questa esperienza drammatica, porterà la persona a evitare di prendere l’aereo, per non riviverla, innescando così una risposta fobica e quindi si crea la paura di volare.
A differenza degli anni ’90 con internet è possibile avere informazioni sulla compagnia, il tipo di aereo che andremo a prendere, la tratta. Vi consiglio di prendere una tratta diretta ( non-stop ) e scegliendo aerei più grandi, si ha meno l’idea di soffocamento, ci si sente più a suo agio.
In questo modo potrete osservare la routine del decollo, seguendo l’areo visivamente fino a che scompare e diventa un puntino nel cielo. Fate un lavoro di immaginazione, cercando di pensare allo stress di stare dentro all’aereo con i vari suoni, la velocità, il motore ruggente. Ora provate a spostare la vostra immaginazione a ciò che realmente vedete, ovvero un regolare decollo.
La sensazione di avere una probabile via di fuga vi placherà l’ ansia e ridurrà la paura di volare. Quindi siate certi di quel posto anche se dovete pagare qualcosina di più.
Vi spiego meglio. Arrivare già un pò stanchi in aereo permetterà, poi, un maggiore riposo, specialmente nei viaggi troppo lunghi.
Qualche turbolenza in aereo potrebbe acuire la vostra paura di volare, ma se osservate l’equipaggio vi dovreste tranquillizzare nel non vedere una loro agitazione.
Se il viaggio non è troppo lungo e quindi l’opzione “dormire” viene scartata, ti consiglio di trovarti un passatempo efficace. Saprai solo tu in questo caso, ciò che ti piace fare di più, ascoltare musica, guardare un film, fare un cruciverba, ecc…
Il caffè è una bevanda che non può mancare, ma dobbiamo essere consapevoli anche che troppi caffè possono essere dannosi per le persone che soffrono di ansia e attacchi di panico. Non ti chiedo di eliminarlo completamente, ma ridurlo già da qualche giorno prima è consigliato per favorire un maggiore rilassamento.
Non solo nella paura di volare, ma un po’ in tutte quelle situazioni che ci mettono ansia, eseguire esercizi di rilassamento è un ottimo metodo per abbassare i livelli di ansia. Una tecnica di rilassamento consigliata è il training autogeno
Il grounding è una strategia utilizzata da molti psicoterapeuti. Anche se sei in volo, paradossalmente questa tecnica ti aiuta a stare con i piedi per terra.
Ti aiuta a prendere consapevolezza sul tuo corpo e su come sei ben ancorato al sedile dell’aereo, riducendo il senso di vertigine e smarrimento.
Rimanendo seduta percepisci il tuo corpo aderente al sedile e i piedi ben appoggiati a terra. La tua schiena è ancora a un sostegno forte e solido.
Ora chiudi gli occhi e lasciati pervadere dal senso di solidità, immaginando il tuo corpo ancorato a un sostegno solido.
Perdere il controllo del respiro è una delle prime cause per cui l’ansia o un attacco di panico aumenta. Quindi devi imparare tecniche di controllo del respiro.
Prendi un respiro profondo con il diaframma, trattieni 5 secondi e adesso inspira lentamente. Ripeti questo per almeno 1 minuto o finchè senti che il tuo respiro stia sotto controllo.
Gestire le emozioni è fondamentale per abbassare il livello di ansia in generale. Per farlo devi avere una buona conoscenza di come funzioni, di come le tue emozioni si manifestano, di come scarichi l’ansia nel tuo corpo.
Una consapevolezza che spesso è difficile raggiungere da soli, se non con un percorso di psicoterapia. La ISTDP in questo caso è un tipo di psicoterapia che lavora molto con le emozioni ed essendo una terapia breve riesce a dare consapevolezza in tempi ridotti.
Come ti suggerivo prima osservare il personale di bordo è importante, ma non solo. L’equipaggio è addestrato anche per affrontare questo genere di problematiche che possono capitare, specie duranti voli intercontinentali.
Perciò non esitare a esprimere la tua paura con il personale di bordo. Sapranno loro cosa fare, devi solo affidarti.
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