Temere di avere attacchi di panico in viaggio è estremamente comune. Il motivo è che il viaggio, per sua stessa natura, ci spinge fuori dalla nostra zona di comfort, dalle nostre abitudini e da quel piccolo pezzo di mondo sul quale sentiamo di avere il controllo.
A innescare l’agitazione che potrebbe portare al panico è la consapevolezza che durante il viaggio possono verificarsi moltissimi imprevisti e purtroppo, proprio per timore di non riuscire a fronteggiarli, molte persone rinunciano a viaggiare. Il viaggio però è una fonte inesauribile di opportunità e di scoperte, quindi smettere di viaggiare a causa dell’ansia è davvero un peccato: in questo articolo vedremo come evitare e gestire gli attacchi di panico in viaggio.
A presentare più spesso la paura di avere attacchi di panico durante il viaggio sono le persone che combattono con l’ansia anche durante la vita quotidiana. Queste persone in particolare temono di essere sopraffatte dalla paura e dall’agitazione, quindi hanno anche paura di fare brutta figura con i compagni di viaggio.
Bisogna anche tener presente la particolare situazione storica che stiamo vivendo: aver paura di mettersi in viaggio nel mondo post Covid è perfettamente comprensibile, perché per molti mesi abbiamo associato al viaggio e agli spostamenti il rischio concreto di contrarre il Covid e mettere la nostra vita in pericolo.
Essere agitati prima di partire o mentre si è in viaggio è quindi assolutamente normale, soprattutto se normalmente siamo persone ansiose. Esistono però dei metodi per non lasciarsi sopraffare, vincere le proprie paure e tenere l’ansia sotto controllo.
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L’ansia da viaggio è una delle moltissime sfaccettature dell’ansia anticipatoria. Quando si innesca questo particolare meccanismo la nostra mente lavora in maniera incontrollata e comincia a immaginare tutti i possibili problemi che si possono verificare durante il viaggio.
Come sanno benissimo coloro che soffrono di questo particolare tipo di ansia, la reazione più comune è cercare di prevenire tutti i problemi prima ancora che si presentino, e proprio questa è la chiave per affrontare e risolvere il problema degli attacchi di panico in viaggio.
Dal momento che pianificare e organizzare aiuta a ridurre l’ansia, preparare il bagaglio nei minimi dettagli, rifornire una piccola scorta di medicinali, stampare i biglietti, organizzare gli spostamenti con largo anticipo può essere un sistema perfetto per evitare attacchi di panico in viaggio.
Sapere di essere pronti a ogni evenienza e di avere tutto sotto controllo ridurrà moltissimo l’agitazione.
Le tecniche di rilassamento come gli esercizi di training autogeno sono un vero toccasana per gestire l’ansia da viaggio. Ci permettono infatti di intervenire subito sui sintomi fisici dell’ansia, dandoci la possibilità di controllarli prima che sfocino in un attacco di panico vero e proprio.
Gli esercizi di rilassamento sono principalmente esercizi mentali ma, esattamente come quelli fisici, danno risultati migliori via via che diventiamo più bravi a praticarli. Il mio consiglio è quindi di cominciare a praticare training autogeno un paio di mesi prima della partenza, in maniera da prendere confidenza con i suoi meccanismi e riuscire a metterli immediatamente in pratica in caso di bisogno.
Un esercizio utilissimo consiste nel respirare profondamente e concentrarsi solo sul proprio respiro. Se si è dotati di una buona immaginazione è anche molto efficace immaginarsi in un luogo che amiamo, in grado di trasmetterci serenità e pace. Una volta immersi in quel ricordo piacevole non si dovrà fare altro che “conservare” quella sensazione di calma fino a trasportarla nel momento presente.
Uno dei motivi per cui l’ansia cresce a dismisura è che la mente si concentra sui sintomi che essa provoca, finendo per ingigantirli. Per evitare attacchi di panico durante un viaggio, quindi, è fondamentale distrarsi. In questo modo si eviterà che la mente si perda in pensieri catastrofici oppure che ingigantisca piccoli stati di agitazione fino a trasformarli in vero e proprio panico.
L’ideale per distrarsi durante un viaggio è portare con sé un libro oppure un tablet su cui sono stati scaricati film o serie televisive.
Se si tratta di un viaggio di lavoro o legato a incombenze poco piacevoli è possibile che il carico di stress favorisca l’insorgere di stati d’ansia. In questo caso l’ideale è compensare gli impegni sgraditi programmando alcune attività piacevoli per tenere alto l’umore. Provare un ristorante o visitare un museo potrebbero essere ottime idee.
Nonostante tutte le dovute precauzioni c’è sempre, però, la possibilità che l’ansia prenda il sopravvento. In quel caso è assolutamente fondamentale sapere cosa fare davanti agli attacchi di panico, e cosa non fare assolutamente.
L’atteggiamento peggiore che si possa assumere consiste nel tentare di negare l’ansia, controllandola e rifiutandola. Agendo in questo modo, infatti, all’ansia che si è già manifestata si aggiungerà l’ansia di perdere il controllo.
Per quanto possa sembrare paradossale, l’unico modo per ridurre la durata di un attacco d’ansia è lasciare che si manifesti. Tutto ciò che dovremo fare sarà ricordare a noi stessi che passerà presto e che tutte le sensazioni orribili che stiamo provando ad un certo punto si spegneranno.
Come raccomanda ogni medico responsabile, non bisogna assumere farmaci con leggerezza, soprattutto quando si rischia di diventare dipendenti da essi.
Affidarsi ai farmaci senza aver tentato di contrastare l’ansia da viaggio con le nostre sole forze ci trasmetterà l’idea che non siamo forti abbastanza, peggiorerà la nostra autostima e ci convincerà che non siamo in grado di affrontare la vita senza assumere sostanze.
Assumere farmaci ansiolitici dev’essere sempre il termine di un percorso di lavoro su se stessi a cui abbiamo dedicato tempo e impegno. Se gli attacchi di panico in viaggio sono troppo intensi o troppo frequenti, allora gestire l’ansia con i medicinali è perfettamente sensato, ma è sempre necessario assumerli sotto indicazione di un medico specializzato.
Aver paura di viaggiare, soprattutto andando molto lontano da casa, è perfettamente normale, ma non deve fermarci.
Riuscire a superare la paura del viaggio ci permetterà di fare tante nuove esperienze, ci regalerà ricordi bellissimi ma soprattutto ci darà tanta nuova fiducia in noi stessi. Avere una maggiore autostima farà diminuire drasticamente gli attacchi di panico, perchè ci sentiremo in grado di far fronte a qualsiasi imprevisto o difficoltà.
Se con i consigli che ti ho dato non riesci ancora a gestire gli attacchi di panico in viaggio, non temere di chiedere aiuto: contattami e parleremo del tuo problema, individuando insieme le strategie più adatte per risolverlo alla radice.