narcisista patologico
Secondo lo psicologo Stephen Johnson, il narcisista patologico è colui che ha nascosto il suo vero sè, dopo le prime ferite, e lo ha sostituito con un falso sè. Quello che si trova a vivere il narcisista, è il senso di grandiosità, il sentirsi al di sopra di tutto e tutti, ma la cosa più preoccupante è che nella società attuale, altamente individualista, non solo assistiamo alla formazione sempre più crescente di narcisisti, ma si viene anche incoraggiati ad esserlo.
Il narcisismo è interpretato nella nostra cultura, come colui che ama se stesso. E’ più corretto caratterizzare il narcisista come colui che ama l’immagine idealizzata di sè, cioè non il vero se stesso, ma il suo falso sè. Infatti, in realtà il narcisista considera se stesso come il brutto anatroccolo, ma utilizza delle difese talmente rigide da impedirgli di ammetterlo. Una simile ammissione sarebbe troppo catastrofico per il narcisista patologico. Cosa potresti fare se nella tua vita subentra un narcisista patologico? Qui di seguito alcuni suggerimenti utili:
valutare la congruità del narcisista: il narcisista, difatti è considerato pericoloso proprio perchè è una persona che attrae, affascinante, suadente, coercitiva, ma spesso presentano delle incongruenze tra ciò che dicono e ciò che fanno. Valutare il detto dal fatto, potrebbe essere un primo passo per smascherare un sospetto di narcisismo. Valutare il narcisista, quindi, sulla base dei fatti e non della spettacolarità e persuasione. Assicurarsi che il rapporto vada su due vie, in maniera reciproca e non unilaterale. Se si ha il sospetto che la persona accanto sia narcisista, bisognerebbe mantenere una sana distanza.
con un narcisista accanto, avere sempre il piano B: è facile per il narcisista con la propria persuasione influenzare il proprio compagno o compagna, e quest’ ultimo dovrebbe avere un piano B, una via d’uscita per non cadere vittima delle mille promesse poi non mantenute dal narcisista. Affidarsi completamente a lui significa ritagliarsi la strada per una certa delusione.
non cercare di cambiare il narcisista: alcune persone cercano di cambiare il narcisisti cronici attraverso il dialogo. Tali tentativi sono ammirevoli ma spesso finiscono in frustrazione e delusione. Ricordate sempre che il narcisista difficilmente cambia, se non dopo una lunga terapia psicologica, o quando situazioni di vita difficili lo mettono a dura prova.
fissare i propri limiti: il narcisista patologico considera l’altro come l’estensione di se stesso, con la pretesa di manipolare e modificare ciò che non gli sta bene. E’ importante fissare dei limiti, dei confini sani tra se e l’altro.
comunicare in modo chiaro ed efficace
avere compassione: con il narcisista ciò che aiuta è la consapevolezza del suo vero sè. Non bisogna farsi influenzare nè in modo negativo, nè in modo positivo, ma essere consapevoli che la persona con cui stiamo interagendo, in realtà è un bambino ferito, una persona a cui in un certo punto della propria infanzia gli è stata negata la vera umanità.
consigliare una terapia: curare il narcisismo non è un impresa così liscia e facile, ci vuole tempo e tecniche di tipo psicoterapico specifiche. Una terapia può essere consigliata quando la vostra vita accanto al narcisista diventa tormentosa. Non è certo però che egli stesso riconosca il problema ed accettare con serenità il vostro consiglio.