Si chiama resilienza la capacità di affrontare le difficoltà, le avversità della vita, di rialzarsi dopo una crisi, di affrontare il rischio. Qualsiasi sia stato l’accaduto, la resilienza permette di non farsi sopraffare dal dolore e dalla tristezza.
come affrontare le difficoltà
Le difficoltà piegano alcuni uomini, ma ne rafforzano altri. Non esiste ascia sufficientemente affilata da tagliare l’anima di un peccatore che continua a provare, armato solo di speranza, con la convinzione che alla fine riuscirà ad alzarsi. Nelson Mandela
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E’ la psicologa americana Emmy Wener ad utilizzare per prima, tra gli anni ’70 e ’80 il termine di resilienza. Lo studio fu effettuato in un’isola delle Hawaii. Vennero osservati i bambini della popolazione ( che in quegli anni era molto povera) e circa due terzi di bambini disagiati alla nascita sviluppavano comportamenti devianti, mentre un terzo dei bambini non aveva disturbi comportamentali. Si notò che questi ultimi bambini avevano genitori capaci di superare meglio i problemi della vita. La Wener definì questi genitori come resilienti.
Chi sa affrontare i problemi della vita in modo positivo, è come abbiamo visto una persona resiliente. Ma come pensa un resiliente? I resilienti innanzitutto sanno bene che se non sbagliano vuol dire che non si sono neanche mossi, ovvero sono rimasti fermi nel loro guscio. Di fronte a fallimenti lavorativi o personali, queste persone sanno bene di non gettare la spugna. Sanno intuire se una battuta d’arresto è temporanea cercando sempre il risvolto positivo, trasformando il fallimento in successo. Cosa fondamentale che quando falliscono, riescono ad accettare il fallimento come opportunità di vedere al loro punto debole, quindi la conoscenza dei loro limiti e capire su cosa bisogna lavorare.
Cercare quindi la crescita dopo la crisi. Studi effettuati in psicologia dimostrano, come a rafforzare una persona, non sono l’intensità del trauma o della sofferenza, ma quanto quella persona ha messo del suo per combattere i problemi, cercando con tutte le forza di mantenere il proprio stato d’animo positivo. Ma soprattutto tenendo alta la propria motivazione.
La resilienza, per alcune persone è qualcosa che nasce da dentro, e che probabilmente è stata trasmessa dall’educazione ricevuta. Non certamente può essere considerata come una predisposizione genetica, ciò significa che chiunque, e la psicologia lo dimostra, possa trovare dei modi per rispondere meglio alle avversità della vita. Vediamone 5:
E’ importante capire quali sono i punti di forza e tenerli ben memorizzati quando siamo in difficoltà. Questo ci permette di essere consapevoli di ciò che possiamo fare, ma anche su cosa dover lavorare per migliorare noi stessi.
All’interno dell’ebook che hai scaricato, dove spiego come trovare un obiettivo e raggiungerlo, appunto sottolineo anche l’importanza di avere un obiettivo che è poi ciò che ci fa aumentare la motivazione vera e propria, lo scopo da perseguire, il punto da raggiungere, anche dopo le cadute e i fallimenti.
Quando incontriamo un ostacolo, è fondamentale non continuare a scontrarsi, ma raggirarlo e magari passando intorno, adattandoci alla situazione cercando maggiore flessibilità, e capire che se la strada da percorrere è interrotta, ne cerchiamo un’altra che ci porti al nostro obiettivo. Le persone più resilienti, riescono anche a guardare ai fallimenti come un’opportunità di ampliare la propria esperienza di vita. Un modo per raggirare l’ostacolo è quello di rimanere ottimisti anche durante i momenti più neri, considerando che non sono durevoli e permanenti, ma che ragionandoci su, è possibile trovare una soluzione migliore.
In tutto questo è fondamentale avere la capacità di prendersi cura di sé, del proprio corpo e della propria mente. Solo prendendosi cura di sé, si ha la capacità di curarsi di ciò che si ha intorno, in maniera sana e non confusa. Insomma, mente sana e corpo sano, non rappresenta la panacea a tutti i mali, ma sicuramente ordinano meglio la mente di una persona. Immaginate chi conduce già di per sé una vita caotica e disordinata e poi deve pure avere la mente lucida e l’energia giusta per affrontare le difficoltà della vita.
L’ultimo punto che può aiutare a capire come affrontare le difficoltà ed essere più resilienti è quello di rimboccarsi subito le maniche e non aspettare che la situazione si risolvi da sola, magari in maniera miracolosa. Trovare, quindi la soluzione, e darsi dei tempi per raggiungere i propri obiettivi. Agire perciò per step, rappresenta la tecnica giusta.
Questi suggerimenti se eseguiti con tenacia, possono essere di grande aiuto, ma è importante che si comprende come essere resilienti, se non lo si è mai stati non è impossibile, ma certamente provando e riprovando, fino a farci diventare questi suggerimenti come parte di noi.