burnout come uscirne
Ti è mai capitato di sentirti stressato talmente tanto da sentirti svuotato mentalmente? Potresti avere la sindrome di burnout, che colpisce soprattutto persone che lavorano in ambito sociale, di assistenza e di aiuto con le persone. Ma questo non solo quando sei un lavoratore in uno di questi ambiti, ma anche quando per molto tempo hai assistito un tuo caro privando completamente la tua vita da qualsiasi tuo bisogno.
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Il burnout è uno stato di esaurimento emotivo, mentale e fisico causato da stress prolungato ed eccessivo. Ci si sente sopraffatti, emotivamente svuotati, e non in grado di soddisfare le esigenze proprie. Si perde motivazione e interesse, si riduce la propria energia, con una sensazione di impotenza che aumenta sempre di più.
Ma quali sono i sintomi e segni tipici di una persona colpita da burnout?
La maggior parte di noi non è mai in forma tutti i giorni dell’anno. C’è sempre un periodo in cui ci si sente stanchi, impotenti, demotivati, sovraccaricati, e non apprezzati. Immaginate, però, di portarvi queste sensazioni in un periodo prolungato senza mai fare nulla per affrontare questa forte situazione di stress.
1.Diventa veramente complicato uscirne e quello che succede è il burnout, ovvero bruciare fuori.
2.Ma vediamo nello specifico quali sono i sintomi e cosa succede alla persona colpita da burnout:
3.Sensazione di stanchezza e frequenti mal di testa
4.Abbassamento delle difese immunitarie
5.Senso di fallimento e insicurezza
6.Sensazione di impotenza
7.Perdita della motivazione
8.Perdita del senso di realizzazione
Questi sono solo alcuni sintomi. Da questi sintomi si possono associare alcune tendenze di comportamento, come tendenza al ritiro sociale, tendenza al procrastinare, abuso di droghe e alcool, e infine tendenza a saltare sempre più spesso il lavoro.
E’ importante fare una distinzione tra una persona semplicemente stressata e una persona con burnout.
Una persona stressata è una persona stanca mentalmente e fisicamente. Ha sicuramente meno voglia di fare, ma sa benissimo che è solo un periodo, e che quando passerà il momento ritornerà a sentirsi carico come prima. Una persona, invece, con burnout, è una persona che oltre a sentirsi scarica mentalmente e fisicamente, percepisce dentro di sé un vuoto, equivalente a quello che si percepisce nella depressione.
La persona colpita da burnout non ha una visione positiva del suo futuro, ed è questa la caratteristica più grave e preoccupante. E’ per questo motivo che è importante intervenire in modo adeguato chiedendo un aiuto psicologico all’esterno.
Il burnout spesso deriva dal lavoro, magari se si lavora in un ambiente dove si viene costantemente sovraccaricati, e dove il proprio lavoro non viene, in qualche modo riconosciuto, ma anzi viene anche sottovalutato.
Ma il burnout colpisce anche persone che per molto tempo hanno dovuto assistere i propri cari, per esempio in una malattia.
Possiamo affermare che i fattori che scatenano il burnout sono 3 : lavorativi, di stili di vita e di personalità.
Lavorativi. Come la mancanza di riconoscimento del proprio lavoro, lavorare in un ambiente estremamente demotivante e con alte pressioni.
Stili di vita. Non avere il tempo per socializzare, per rilassarsi, non dormire a sufficienza, e avere poche relazioni di sostegno.
Tratti di personalità. Tra i tratti di personalità più in sintonia con il burnout, ritroviamo la personalità perfezionista.
Ti sei riconosciuto in questi sintomi e pensi di stare nella situazione descritta in questo articolo? E’ arrivato il momento anche di sapere cosa fare, perché come vedi è importante uscirne per non sprofondare nella depressione.
Vediamo alcuni suggerimenti utili per uscire dalla sindrome del burnout e capire come curarla.
Socializzare è il un buon antidoto. Parlare con un amico o un familiare è il primo passo fondamentale da fare. In questo modo si combatte la tendenza al ritiro sociale, che potrebbe peggiorare sempre di più. Da numerosi studi, risulta anche come socializzare riduce notevolmente lo stress.
Un suggerimento in più rispetto al socializzare, è quello di farlo non solo con amici e parenti, anche con i colleghi stessi, con i quali si condivide, magari un ambiente di lavoro malsano.
Rivedi il lavoro sotto un altra ottica. Se il problema è causato principalmente dal lavoro, è fondamentale che cambia anche la tua visione del lavoro. Per esempio, iniziate innanzitutto a dare voi stessi valore a quello che fate, non pretendendo che siano gli altri altri a farlo. Purtroppo viviamo in un mondo dove alcune cose non sono così scontate. Compensate il vostro lavoro con gli hobby. Se non vi piace il lavoro che fate, almeno abbiate una passione all’esterno che vi soddisfi e vi faccia sentire realizzati. Fate amicizia sul lavoro.
Rivalutazione delle priorità. Ognuno di noi ha delle priorità. Le tue quali sono? Rispondendo a questa domanda inizia a fare una bella lista delle cose più importanti che vengono per prima.
Fai una dieta equilibrata. Non sono un dietologo, ma uno psicologo, però so benissimo quanto incide una corretta alimentazione con lo stress. E quanto la nostra alimentazione può influenzare anche il nostro umore. Ma soprattutto evita di fumare.
Mi occupo e ho aiutato numerose persone a combattere il burnout, grazie all’approccio di psicoterapia breve dinamica che utilizzo. Per fissare un appuntamento contattami mediante il modulo che trovi sul mio sito o chiamando direttamente al numero di telefono che appare nella homepage.