Bulli e vittime: come possono genitori ed insegnanti aiutare i bambini ad uscirne da un copione infelice…
Articolo a cura della dottoressa Carmen Vesci ( vedi info sotto )
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Di solito quando si parla di bullismo si pensa esclusivamente al coinvolgimento dei bulli e delle vittime. Accanto a loro però, vi è una grande maggioranza di bambini e ragazzi, gli spettatori, che assistono alle prevaricazioni o ne sono a conoscenza. Ma soprattutto ci sono degli adulti (genitori, insegnanti) che non si accorgono di cosa accade. Le ricerche ci dicono che dai genitori e dagli insegnanti le vittime si aspettano indifferenza mentre i bulli si aspettano approvazione e rinforzo (Fonzi, Ciucci, Berti, Brighi 1996) .
I contesti in cui gli episodi di bullismo avvengono con maggior frequenza sono gli ambienti scolastici. Ci sono varie forme di bullismo:
◪ Diretto è costituito dai comportamenti aggressivi e prepotenti più visibili e può essere agito in forme sia fisiche sia verbali.
◪ Indiretto si gioca più sul piano psicologico. Esempi di bullismo indiretto sono l’esclusione dal gruppo dei coetanei e l’isolamento.
◪ Cyberbullismo consiste in “una volontaria e ripetuta aggressione” attuata per mezzo di cellulari e all’interno di siti, blog, e-mail, gruppi di discussione, newsgroup, chat. Tali aggressioni possono far seguito a episodi di bullismo scolastico o essere dei comportamenti isolati.
Bisogna comprendere che non esistono bulli e vittime ma persone, in crescita e quindi in continua trasformazione, che si comportano da bulli e vittime ovvero che in un determinato contesto ed a fronte di alcune idee su di sé e del mondo sbagliate attuano alcuni comportamenti .
Il bullo generalmente ha:
La vittima invece:
Ci sono poi gli spettatori non direttamente coinvolti che hanno però vari ruoli:
Il sostenitore : agisce in modo da rinforzare il comportamento del bullo (per es. incitandolo, ridendo o anche solo rimanendo a guardare).
Il difensore : prende le parti della vittima difendendola, consolandola o cercando di interrompere le prepotenze
La maggioranza silenziosa: indifferente davanti alle prepotenze non fa nulla e cerca di rimanere al di fuori della situazione.
Nell’ambito della prevenzione del bullismo risulta importante lavorare sull’apprendimento di nuove abilità sociali, soprattutto sul rafforzamento delle capacità comunicative.
In particolare:
Vista la diffusione di questo fenomeno negli ultimi tempi è importante fornire alcuni consigli per i giovani internauti e “mobile user” che si sono già imbattuti nei “cyberbulli” (Evelyn Field,2005):
a cura della dottoressa Carmen Vesci
psicologa-psicoterapeuta
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