Ti sei mai svegliato di soprassalto, con il cuore che batte forte nel petto e il respiro bloccato? Se sì, potresti essere affetto da tachicardia, un disturbo in cui il cuore inizia a battere più velocemente del normale. La tachicardia può essere spaventosa e sconvolgente, ma ci sono modi per gestirla e trovare sollievo.
In questo articolo, esploreremo come affrontare la tachicardia e il respiro bloccato, fornendo suggerimenti e strategie per gestire questi sintomi. Imparerai cosa causa la tachicardia e come identificarla, nonché le diverse opzioni di trattamento disponibili.
Se ti sei mai trovato in queste situazioni, non preoccuparti, non sei solo. Molti altri affrontano gli stessi sintomi e hanno trovato modi per controllarli. Quindi, unisciti a noi mentre esploriamo come gestire la tachicardia e il respiro bloccato, per poter vivere in modo più sereno e tranquillo.
attacchi di panico notturni
Svegliarsi di soprassalto senza respiro e con tachicardia, nel bel mezzo della notte, senza avere il tempo di capire cosa stia succedendo. Sedersi sul letto e accendere la tua lucina, per cercare un minimo di conforto e rassicurazione.
Le persone che hanno subito questo tipo di esperienza, sono già soggette ad attacchi di panico, ma ne parlano come un’esperienza ben più terribile.
Gli attacchi di panico nel sonno avvengono con li stessi sintomi tipici del disturbo di panico, la differenza è che avvengono nel bel mezzo della notte. La persona colpita tende a svegliarsi all’improvviso e con tanta tachicardia. Sembra un’esperienza inusuale, in realtà alcuni studi confermano che circa il 50% delle persone che soffre del disturbo di panico, viene colpito da attacchi di panico notturni.
Indice dei contenuti
Tra i sintomi degli attacchi di panico notturni troviamo:
Durante la notte i sintomi che maggiormente preoccupano e fanno allarmare la persona che ne è colpita, sono principalmente la tachicardia e il respiro corto. Questi sono i sintomi che maggiormente sono riconducibili
al pensiero di avere un infarto e che possono portare la persona a chiedere un aiuto in pronto soccorso durante le ore notturne.
Gli attacchi di panico di notte fanno molto più paura, perchè sono improvvisi, senza alcun tipo di preavviso che solitamente durante il giorno è possibile, con un aumento dell’ansia, disturbano il sonno. La persona fa molto più fatica a tornare a dormire. Causa timori per la propria salute. Causa problemi di sonno futuri. L’evento preoccupante vissuto, impedisce alla persona la tranquillità, nelle notti future, a prendere sonno con tranquillità.
Gli attacchi di panico notturni spaventano tutti, proprio perchè sono inaspettati e sopraggiungono in un momento in cui siamo coccolati dalle nostra lenzuola. In cui ci troviamo avvolti dalla sicurezza del nostro guscio, che è casa nostra.
In alcuni casi possono spaventare particolarmente. Mi riferisco ai casi più delicati come nel caso di attacchi di panico notturni in gravidanza o attacchi di panico notturni nei bambini.
In gravidanza la donna può essere soggetta ad avere attacchi di panico, è molto frequente. Questo perchè nella donna in gravidanza avviene sicuramente uno stress fisico, dovuto al cambiamento del corpo e ormonale, ma anche uno stress mentale. In questo caso, se sei una donna in gravidanza, ti consiglio di parlarne con il tuo ginecologo per renderlo a conoscenza ed eventualmente capire se c’è una mancanza di qualche vitamina o scompenso ormonale.
Ti consiglio anche di cercare di eliminare fattori stressanti e avvicinarti ad attività che ti rilassano, come fare più passeggiate, iniziare un corso di yoga o un corso di training autogeno.
Nel caso degli attacchi di panico notturni nei bambini, spesso alla base può esserci un brutto sogno. In questo caso se tuo figlio spesso si sveglia di soprassalto, oltre agli incubi ci possono essere altri fattori, come problemi scolastici, separazione dei genitori, situazioni di bullismo, ecc. Come genitore dovresti cercare di indagare e aiutarlo attraverso anche un percorso psicologico.
Cosa fare in caso di attacchi di panico notturni? Ecco cosa fare subito per stare subito bene
Posso suggerirti alcune cose pratiche ed efficaci da fare in caso di panico durante la notte. Alzati dal letto, bagnati la faccia, fatti una tisana calmante calda, e infine leggi il libro che hai sul comodino. Quello che non bisogna fare, invece, è cercare di combattere a tutti i costi i tuoi pensieri.
Quello che bisogna sempre ricordare è che dei buoni esercizi di respirazione, se eseguiti bene possono aiutare a ridurre le sensazioni sgradevoli e allarmanti del panico. Perciò, è importante che impari alcune tecniche che possono esserti utili durante o dopo un attacco di panico. Tra le tecniche migliori che consiglio, c’è il training autogeno.
Il giorno dopo che si è verificato l’attacco di panico notturno, tra i pensieri più frequenti, ce n’è uno in particolare, cioè la paura che si possa verificare nuovamente.
Non cercare di lottare con questi pensieri, e non concentrarti troppo. Provalo a vedere come una cosa passeggera, accaduta solo quella volta.
Quando si hanno attacchi di panico, è necessario affrontarli, e se non si riesce soli, è consigliabile fare un percorso di psicoterapia breve che può in tempi brevi aiutare ad uscirne. Da anni utilizzo l’approccio ISTDP, un tipo di approccio di psicoterapia dinamica, in cui il lavoro principale viene fatto sulle emozioni, e in cui il ruolo del terapeuta è attivo, al fine di velocizzarne il processo terapeutico. Per maggiori informazioni o per prendere un appuntamento, contattatemi in privato.
Bibliografia:
“Mai più ansia” di Amleto Petrarca, Aldenia Edizioni
“La terapia degli attacchi di panico” di Giorgio Nardone, Fonte delle Grazie editore
” Attacchi di panico, come uscirne. la potenza della teoria cognitiva comportamentale” di Enrico Rolla, IW edizione
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