Una mamma preoccupata mi ha telefonato un pò di tempo fa e mi ha chiesto : gli attacchi di panico nei bambini, sono normali? L’ansia è innata, assolutamente funzionale, che si manifesta sia nella persona adulta che nei bambini. A volte quest’ansia può dare origine ad un attacco di panico.
attacchi di panico nei bambini
Nell’adulto, la presenza dell’ansia facilita alcuni comportamenti, come l’attacco o la fuga; nel bambino, essendo sprovveduto, la funzione generale dell’ansia e dei suoi segnali, come il pianto, l’irrequietezza, l’agitazione, è quella di attirare l’attenzione del genitore o di chi se ne prende cura affinché venga consolato e rassicurato.
Se il tuo bambino ha recentemente presentato momenti d’ansia che ti possono far pensare gli stia venendo un attacco di panico, farai meglio a leggere questo tutorial su come comportarti a riguardo.
Indice dei contenuti
Per riconoscere i vari segnali di ansia nei bambini che porteranno poi ad eventuali attacchi di panico utilizziamo due criteri.
Il primo è la fase evolutiva, infatti alcune paure nei bambini sono assolutamente normali e transitorie, come la paura del buio, quella di separarsi dai genitori, la paura dei rumori o quella di dormire da soli, sono tipologie d’ansia momentanee che, crescendo, il bambino supererà.
Se però da ragazzo (10-11 anni) presenterà ancora questi tipi di ansia così forte, dovrai iniziare a chiederti perché, cosa c’è ad allarmarlo così tanto.
Un altro criterio che dovrai considerare sarà l’intensità e la frequenza degli attacchi di panico nei bambini, che sono degli episodi acuti di ansia della durata di circa 10 minuti che si caratterizzano da una serie di sintomi.
Nel bambino, a differenza dell’adulto, questi sintomi sono perlopiù di natura fisica, come un pianto inconsolabile diverso dal solito, una crisi comportamentale, agitazione, urla, difficoltà respiratoria.
Se infatti quest’ansia sarà così forte da, per esempio portare il bambino a rifiutarsi di uscire di casa, di fare nuove esperienze, di giocare con gli altri, l’ansia gli starà compromettendo la vita. Sarà allora necessario un tuo intervento.
Le cause di questi timori nel bambino possono essere tante.
Possono dipendere ad esempio da un cambiamento che si sta verificando nell’ambiente famigliare, come la nascita di un fratellino o magari la morte di una persona cara. Il bambino non ha i mezzi che possono avere gli adulti, e spesso fa fatica a manifestare quali sono gli ingredienti che gli suscitano l’ansia ed è più facile che avvenga l‘attacco di panico, anche se il bambino non lo saprà né spiegare né gestire.
In realtà, dipende dalla situazione che sta attraversando il bambino in quel momento e non c’è un’unica particolare causa. Ci sono invece dei fattori che a un certo punto possono convergere e quindi facilitare l’innesco degli attacchi di panico.
Se hai notato in tuo figlio, dei sintomi che ti preoccupano, o che ti portano a pensare che stia avendo un attacco di panico, il consiglio è un intervento assolutamente tempestivo. Rivolgi al bambino la tua attenzione e fermati a pensare che magari ci potrebbe essere qualcosa di più di un semplice capriccio. Potrebbe esserci qualcosa di importante che provoca a tuo figlio malessere e agitazione. Quindi in caso di attacchi di panico di tuo figlio rivolgiti a uno specialista di psicoterapia in grado di poter verificare disturbi d’ansia o attacchi di panico e consigliarti un trattamento efficace.
Essere genitore di un bambino ansioso può essere molto faticoso perché ti trovi in bilico tra due pericoli: da una parte, sottostimare il problema emotivo del bambino; dall’altra parte, spiegare con l’ansia qualsiasi comportamento, darle troppa importanza.
La quotidianità può diventare difficile, per esempio quando si deve uscire a casa di fretta la mattina, una reazione o un rifiuto del bambino può generare diversi problemi alla famiglia.
Dovrai quindi lavorare sui pensieri che provocano la preoccupazione, e poi cercare di eliminare nel bambino i fattori che provocano l’ansia.
In conclusione in caso di attacchi di panico nei bambini ci sono alcune cose da tener in considerazione e da fare.
Evita di dare eccessive rassicurazioni. Il tuo bambino ha bisogno di imparare ad essere autosufficiente nell’affrontare le sue paure. Se infatti gli starai troppo addosso ripetendogli che non c’è niente di cui preoccuparsi, che la situazione è tranquilla, allora inizierà a pensare che sei tu che mantieni per lui la situazione tranquilla e non che sia effettivamente tranquilla.
Quando allora si separerà da te, l’ansia riemergerà. Il bambino penserà infatti che tu lo stia rassicurando così insistentemente perché effettivamente c’è un pericolo, altrimenti che motivo ci sarebbe?
La cosa migliore che potrai fare è parlare invece con lui e fargli capire che lui è capace, ha le risorse, il coraggio per affrontare la situazione temuta, e fondamentalmente far entrare a tuo figlio in testa che lui ce la può fare.
Questo non solo lo aiuterà a gestire ansie e paure, ma lo faciliterà a crescere più consapevolmente e ad affrontare a testa alta anche tutti gli ostacoli che la vita gli metterà davanti in futuro.
Lo studio di psicoterapia Petrarca Paladini effettua sedute di terapia breve per affrontare problemi di ansia e attacchi di panico. Per prendere un appuntamento contatta il numero 388 1109978 oppure manda una mail su amletopetrarca@virgilio.it
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Acconsenti ai nostri cookie se continua ad utilizzare il sito web.