L’ansia, è un meccanismo fisiologico naturale che, nei momenti in cui abbiamo bisogno di eseguire prestazioni di alto livello, ci aiuta a rendere di più, a rimanere più concentrati e raggiungere i nostri obiettivi.
ansia da prestazione
Questo meccanismo positivo si innesca però se l’ansia viene gestita bene. Nel momento in cui viene gestita male, rischiamo l’effetto contrario, cioè di dar vita a prestazioni scarse e poco incisive.
Chi soffre di ansia da prestazione ha paura di fallire su un’attività, prima ancora che abbia inizio. La persona tende a credere che, qualora dovesse fallire, andrà certamente incontro a umiliazione e riufiuto.
L’ansia da prestazione si può verificare in diverse situazioni, come nell’ambito lavorativo, scolastico, sportivo, sociale o sessuale. Vi è poi un’ansia a parte che è molto simile a quella da prestazione ma ha caratteristiche proprie: l’ansia da palcoscenico.
A volte si è in grado da soli, di gestire questo tipo di ansia, mentre altre volte invece si ha difficoltà e questo malessere può sfociare in altro. Chi sperimenta l’ansia da prestazione rischia di soffrire anche di ansia generalizzata o addirittura avere attacchi di panico. Per questo è necessario rivolgersi ad uno psicologo e intraprendere una terapia adatta.
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Prima di affrontare una specifica performance, chi soffre di questo tipo di disagio proverà sintomi di ansia a volte anche molto forti. Questi sintomi riducono la lucidità mentale, conducendo quasi inevitabilmente verso il fallimento della performance.
I sintomi dell’ansia da prestazione sono:
Le cause possono essere diverse. Tra le cause principali possono esserci disturbi preesistenti alla base oppure, una dinamica familiare specifica.
I disturbi che possono favorire l’ansia da prestazione sono:
Avere ansia da prestazione prima di un eventuale performance diventa in qualche modo una profezia che si auto-avvera (ti consiglio a tal proposito la lettura del libro “La profezia che si autorealizza” del collega Davide Lo Presti) La risposta fisica e mentale alla paura di sbagliare rende la persona meno lucida e la concentrazione si riduce. Questo porta ad affrontare la prova con un atteggiamento mentale contrito e spaventato.
Non affrontare e non superare l’ansia da prestazione può portare a cronicizzare questo disturbo, che nei casi più gravi induce fobie, attacchi di panico, ossessioni.
Ad essere danneggiata maggiormente sarà la propria autostima. Si accentuerà la convinzione di non essere capaci, di non riuscire a portare a termine determinati compiti, si finirà per avere sempre meno fiducia nei propri mezzi.
Nella mia esperienza di Psicoterapeuta, numerose volte ho visto coppie afflitte da questo problema. Possono essere colpiti sia uomini che donne, ma è chiaro che per un uomo l’ansia da prestazione significa avere una scarsa erezione con ripercussioni gravissime dal punto di vista psicologico.
La prestazione sessuale non è soddisfacente quanto si desiderava, il disagio nell’uomo aumenta e si crea una difficoltà relazionale con la partener (o il partner).
L’ambito lavorativo è solitamente stressante e a volte opprimente. La persona che soffre di ansia da prestazione lavorativa sopporta peggio di altri la necessità di vivere e di lavorare sotto stress per diverse ore al giorno. Ogni volta che avrà particolari compiti da svolgere, incarichi di responsabilità o scadenze da rispettare il suo rendimento sarà peggiore. Questa situazione si può verificare in particolare ogni volta che è necessario parlare in pubblico, con un datore di lavoro, o presentare un nuovo progetto.
Nello sport, come anche in altre situazioni, l’ansia rappresenta un ottimo alleato se ben gestita. Un pugile che sale sul ring con troppa fiducia in se stesso e sottovalutando il porprio avversario rischia di abbassare troppo la guardia e di beccarsi qualche colpo importante che lo potrebbe mettere KO.
Quel minimo di ansia sarà necessaria, perciò, per mantenere la guardia alta e una buona concentrazione. Troppa ansia lo bloccherebbe e gli farebbe fare un incontro disastroso. In questo caso è estremamente evidente come l’ansia possa passare dall’essere un’ottima alleata a una delle peggiori nemiche di uno sportivo.
Chi soffre di questo tipo di ansia può seguire questi semplici consigli:
Evitare la performance non ti aiuta, anzi ti fa venire solo più paura. Ti tocca! Non puoi esimerti, però sappi che come per tutte le cose serve un grande allenamento.
Che tu ti stia preparando per parlare in pubblico o per affrontare una gara sportiva, devi affrontare la tua ansia. Scappare dalle situazioni che provocano stress ti aiuta a non provare ansia, ma cosa perdi? Pensaci!
Perderai la possibilità di crescere, di fare carriera o di essere un campione.
Hai capito bene! Allenati a gestire la tua respirazione. Ti permette di controllare l’ansia ed evitare l’iperventilazione. In più scarica tanto la tensione emotiva.
Pensi che i grandi oratori o i grandi campioni si allenino solo in occasione della loro performance? Lo fanno anche prima, e lo puoi fare anche tu.
Quando sei nel tuo ufficio o in palestra, chiudi gli occhi, pensa a quel momento, a come sarà, a cosa faranno le persone davanti a te, alle tue emozioni. Impara a gestire quello che affiora, le tue sensazioni, continuando a regolare in maniera consapevole il ritmo e la profondità del respiro.
Nel momento in cui dovrai parlare in azienda, davanti a tante persone, parlerai del tuo lavoro, diventa bravo, studia di più. In questo modo sarai padrone di ciò che dici, sarai all’interno di quella che è diventata la tua zona di comfort.
Vale anche nello sport: allenati di più. In questo modo avrai meno paura di affrontare la gara perché ti sentirai pronto.
La psicoterapia ISTDP è specifica per i problemi di ansia e soprattutto riesce a eliminare o ridurre i sintomi dell’ansia in tempi brevi.
Il percorso è consigliato soprattutto nel caso di ansia da prestazione sessuale, ma risulta un ottimo rimedio anche per l’ansia da prestazione di tipo lavorativo o sportivo.
Puoi avere maggiori informazioni di questo tipo di approccio psicoterapeutico cliccando al link : istdp psicoterapia breve per combattere l’ansia.
Se vuoi parlare della tua situazione per capire qual è l’approccio migliore per affrontare e superare la tua specifica ansia da prestazione puoi contattarmi compilando il modulo che trovi nella pagina Contatti.