alte aspettative e autostima
Avere alte aspettative è qualcosa che ci viene insegnato per avere una buona autostima. A volte, però, mi trovo ad affrontare situazioni, in cui noto in alcune persone, come le alte aspettative creano delusioni, stress e bassa autostima. L’effetto è contrario a quello desiderato.
Una domanda fondamentale alla quale è utile rispondere è “come si può garantire che avere un alta aspettativa di sè può essere positivo per il nostro benessere e al contrario non diventa un nostro nemico?
Sicuramente una risposta potremmo trovarla nelle nostre capacità e nella nostra personalità. Conoscere se stessi per capire quale approccio abbiamo con le sfide, se siamo persone resilienti, cioè se sappiamo far fronte alle difficoltà che la vita ci presenta. Se noi immaginiamo di voler raggiungere un obiettivo, dobbiamo sapere se è un obiettivo alla nostra portata, ovvero se rientra nelle nostre capacità. Pensate ad uno studente che decide di seguire un percorso di studi di tipo scientifico, quando negli anni di scuola non ha mai dimostrato di aver capacità di quel tipo. E immaginate quando, quel tipo di aspettative sono gonfiate anche dalle aspettative dei genitori. Se lo studente non riuscisse a portar a termine il corso di laurea, subentrerebbe una forte delusione, con tutto ciò che ne consegue.
Vediamo quindi alcuni punti essenziali su come riuscire a trasformare le alte aspettative a favore di noi stessi e della nostra autostima.
Indice dei contenuti
Ho pensato di esporre 3 punti che per me sono fondamentali e aiutano a calibrare bene le nostre aspettative:
Gli obiettivi che una persona può avere nella vita sono tanti. Ogni persona dovrebbe, innanzitutto cercare di non avere troppi obiettivi in pentola, cioè concentrarsi su un obiettivo alla volta, o perlomeno avere un limite di pochissimi obiettivi di cui uno principale. Ogni obiettivo, come accennavo prima, deve rispecchiare un pò le capacità di base di una persona, altrimenti si rischia di uscire fuori dai fatti della nostra vita. Un passo importante è quello di visualizzare bene l’obiettivo, ma suddividerlo in tanti piccoli obiettivi, in mini obiettivi, dove ogni volta che raggiungiamo un mini step dovremmo festeggiare ed esserne fieri. Questo ci darà la forza di guardare nuovamente avanti e di continuare con la stessa carica e lo stesso spirito.
Essere troppo abitudinari non facilita certo la nostra elasticità mentale. Un elasticità che non deve mancare nel momento in cui si sovrappone ad un nostro interesse un ostacolo o una situazione difficile da gestire e che potrebbe mandare a rotoli tutto. Per questo parlavo di resilienza, come una difesa essenziale nella nostra vita.
Provate in maniera pratica a vivere per un po di tempo senza pianificare troppo la vostra vita, per esempio uscire senza una meta ben precisa, trovare un ristorante senza prenotare prima e quindi senza la sicurezza di trovare un posto dove mangiare.
Come vi sentite, provate ansia? Provate del disagio?
Provate ora a pensare se nelle vostre aspettative subentri anche un ostacolo. Cosa fareste?
Viviamo in un periodo storico e sociale molto particolare. Un periodo dove si da molta importanza ai social e dove si tende a paragonare la vita propria, con quella “vincente” del proprio amico virtuale conosciuto su facebook.
In alcune persone scatta in maniera naturale la voglia di essere altrettanto e non da meno, senza pensare, però che per prima cosa, chiunque può far credere quello che vuole sui social, tanto nessuno andrebbe a controllare. Seconda cosa, il vero paragone va fatto con sè stessi.
Se vi sentite di non essere stati all’altezza di alcune vostre situazioni, se pensate che avete deluso aspettative in alcuni ambiti della vostra vita ed è subentrata ansia o depressione, allora non esitate a cercare un sostegno psicologico.
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Acconsenti ai nostri cookie se continua ad utilizzare il sito web.