Hai paura delle altezze? Hai paura di affacciarti dalla finestra di un palazzo? Ti terrorizza salire su un grattacielo? O magari, quando percorri un ponte elevato ti fai prendere dall’ansia?
Se fare tutte queste cose ti causa ansia e vertigini, la risposta al tuo problema potrebbe essere solo una: soffri di acrofobia.
acrofobia la paura delle altezze
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La paura delle altezze è conosciuta in psicologia come acrofobia. Questo termine deriva dal greco ákron (altezza) e phóbos (paura). Si tratta di un disturbo d’ansia caratterizzato da un’intensa sensazione di panico o vertigini quando ci si trova in luoghi elevati, come balconi, ponti o montagne.
L’acrofobia ha un significato molto chiaro, paura delle altezze e dei luoghi elevati. Quindi se sei in cima alle Torri degli Asinelli a Bologna e guardando in basso ti rendi conto di soffrire di forti vertigini, e vieni colto da una forte paura, allora puoi soffrire di questo disturbo.
E’ normale sentirsi agitati quando si sta attraversando un ponte, quando sei su un luogo molto alto e guardi in basso, avendo quella leggera sensazione di vertigini.
Differente è quando guardando in basso provi una forte ansia e in preda ad un attacco di panico con crisi respiratorie.
Quindi, ora sappiamo che alla domanda che spesso mi viene fatta su come si chiama la paura del vuoto, la risposta è ACROFOBIA.
Prima di parlare dei sintomi dell’acrofobia, volevo spiegarti meglio cos’è e se ti ci rivedi in questa paura. Ma non ti preoccupare, se pensi di soffrire di questo disturbo sappi che esiste una cura molto efficace.
L’acrofobia è come dicevo, una intensa paura dell’altezza. Le persone con questo disturbo di ansia si sentono agitate non solo quando sono in posti molto alti, come un grattacielo, come un ponte, o altro, ma anche quando solo immaginano di essere vicino ad un’altezza, come affacciarsi da una finestra, da un balcone o dal pianerottolo.
Per capire cos’è l’acrofobia, bisognerebbe sapere cos’è una fobia. La fobia è una intensa paura verso l’oggetto che spaventa. Queste risposte di paura si rivolgono verso stimoli determinati, come gli aghi, l’acqua, l’insetti, le altezze, e tendono ad essere paure sproporzionate.
Quello che succede è un’improvvisa attivazione dei dell’ansia con tutti i suoi sintomi più frequenti.
Da un punto di vista statistico, va considerato che il 2%e 5% della popolazione affronta questo tipo di problema nello specifico, e una buona percentuale delle persone che ne soffrono sono donne.
I sintomi della paura delle altezze sono li stessi di un’ansia tipica :
Naturalmente questi sintomi variano da persona a persona e in base alle situazioni. Come dicevo se una persona si trova stare su un grattacielo può avere un tipo di reazione, così come quando ci si affaccia da un balcone o si attraversa un ponte.
Le reazioni variano variano a seconda della gravità del disturbo di acrofobia, a seconda della presenza di traumi e anche a seconda dello stato emotivo della giornata.
Chi per esempio è particolarmente in ansia, durante la giornata, e capita di attraversare un ponte o andare a trovare un amico al decimo piano di un palazzo, può percepire la reazione molto più intensa, non solo di ansia ma anche di vertigini.
Le vertigini da altezza rappresentano una reazione fisiologica del corpo umano di fronte all’esposizione a luoghi elevati.
Questa sensazione intensa di disorientamento e instabilità si manifesta quando ci si trova ad altezze considerevoli, come cime di montagne, grattacieli o ponti sospesi. La mente umana, abituata all’orizzonte terra-terra, può sperimentare un senso di vulnerabilità e paura quando si trova su una piattaforma elevata.
Le vertigini da altezza sono spesso accompagnate da sudorazione e aumento della frequenza cardiaca, riflettendo la risposta del sistema nervoso autonomo allo stress.
Nonostante la loro natura temporanea, le vertigini da altezza possono rappresentare sfide significative per chi ne soffre, ma possono anche costituire un’opportunità di superare le proprie paure e di apprezzare la magnificenza del panorama circostante.
Va evidenziato che tutti noi abbiamo paura delle altezze, chi più chi meno, soprattutto lo osserviamo molto nei bambini, e negli animali che usano questa loro paura come protezione e salva vita. Nelle persone adulte la presenza del disturbo di acrofobia può essere dovuto a diverse cause. Proviamo a vederne qualcuna:
Generalmente questi eventi si svolgono nell’infanzia. Dagli eventi più comuni come cadute a incidenti gravi, dove la vittima è seriamente colpita e ha rischiato di lasciare la pelle. Ciò non significa, però, che chiunque abbia subito uno di questi eventi sia soggetto a manifestare questa paura delle altezze.
Esistono anche situazioni che in prima persona non si è vissuto. Per esempio, se da piccoli abbiamo assistito nostro fratello cadere da un muretto e rimanere esanime, in maniera indiretta, possiamo provare paura e ansia. Se successivamente ci troviamo a camminare su un muretto anche noi.
Anche le deviazioni dei nostri processi cognitivi svolgono un ruolo importante nel causare tali fobie. L’elaborazione errata dei dati può portare a reagire in maniera eccessiva quando ci si trova davanti alle altezze.
Le ultime ricerche rivelano inoltre che figli di persone con acrofobia, tendono a percepire dai genitori questa loro paura e ansia, e finiscono con il farla propria.
Ci sono persone che non hanno mai praticato paracadutismo, o non si sono mai trovate a pulire le finestre di un grattacielo o fare cose simili, ma non significa che per tutti è un problema.
E’ come dire di risolvere un problema di ansia, quando ci si trova davanti alle tarantole, per una persona che vive in città.
Probabilmente non è di suo interesse risolvere questo tipo di fobia con una cura adeguata. Persone, invece, sentono di voler risolvere questo tipo di problema perchè magari lavorano in un grattacielo, e il loro ufficio è stato assegnato all’ultimo piano.
Per chi è di Bologna, basta immaginare il grattacielo della Unipol, completamente a specchi e altamente pericoloso per una persona con acrofobia.
Ma andando aldilà dell’aspetto lavorativo, ci sono persone che si sono sentite limitate non potendo accompagnare i propri figli sulle montagne russe.
In questi casi sarebbe opportuno riuscire ad affrontare il problema con una cura efficace, per avere più autocontrollo, vivere con una fobia in meno nella loro vita e sicuramente migliorare la qualità di vita.
Ma vediamo un tipo di terapia efficace.
La cura dell’acrofobia è per eccellenza la psicoterapia. Se la tua paura delle altezze non è così patologica, potresti affrontare la cura attraverso una vita più calma. Imparando tecniche di rilassamento, oppure affidandoti a prodotti fitoterapici.
Quando, invece, senti di dover affrontare l’acrofobia in maniera netta potresti intraprendere un percorso di psicoterapia.
La terapia breve dinamica, in particolare la istdp, risulta essere molto efficace per affrontare meglio le fobie.
Attraverso un lavoro dinamico e profondo, si riesce ad arrivare alla comprensione delle cause dell’acrofobia. Il paziente sarà in grado di riuscire a gestire le proprie paure e ansie. La tecnica consiste in sedute videoregistrate ( non obbligatoriamente ) in cui il terapeuta in maniera efficace riesce ad entrare in profondità e capire le dinamiche che hanno portato il paziente a sviluppare questo tipo di ansia.
Senza aspettare che questo disturbo si cronicizzi chiamami subito al 388 1109978, ti risponderò di persona.
All’interno del mio sito c’è anche un modulo che puoi compilare per richiedere una seduta individuale nella mia sede di Bologna o richiedere una consulenza psicologica online.
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