dopo un trauma
Il disturbo post traumatico da stress è un disturbo difficile da comprendere, se non si è vissuto direttamente sulla propria pelle. Dopo un trauma non tutte le persone reagiscono allo stesso modo. Ogni persona, poi, attribuisce, in base a se stesso e al proprio vissuto, se un’esperienza è traumatica o meno. Considerando, infatti, che la psicologia definisce il trauma come un evento in cui c’è del pericolo di morte o della propria incolumità fisica, è vero anche che può essere traumatica, per una persona, anche essere lasciati dal proprio partner.
Quindi, dato che, non tutti comprendono appieno chi ha subito esperienze traumatiche, ecco una lista di 10 cose che una persona dopo un trauma vuole farti capire.
1. Non siamo deboli. Chi soffre di disturbo post traumatico da stress a causa di un trauma, non è una persona debole, che non è riuscito a far fronte ad una situazione difficile. Piuttosto è il risultato semplicemente di una situazione traumatica e che in base al proprio vissuto si è fatto i conti con le emozioni sprigionate successivamente.
2. Non siamo tutti veterani di guerra. Quando si parla di disturbo post traumatico da stress, non si deve pensare solo ad una situazione di post guerra. Lo studio del ptsd ha avuto un inizio quando psicologi e psichiatri americani, hanno iniziato a studiare le problematicità mentali riscontrate ai reduci del Vietnam. Con il progredire della psicologia, si è attribuito questi sintomi anche a persone che hanno subito esperienze drammatiche, come incidenti stradali, disastri aerei, ferroviari, calamità naturali, ecc.
3. Non guardare gli esempi dei film per capire come sono. Molte volte si guarda un film, in cui il protagonista è stato vittima di stupro, o incidente stradale, e si vuole comprendere perchè il nostro migliore amico si comporta in questo modo, dopo aver subito il terremoto nella sua zona. E’ un modo di paragone, a mio avviso del tutto sbagliato e distorsivo.
4. Non sappiamo cosa si innescherà e perchè. A ri-attivare un trauma, può essere qualsiasi cosa, un suono, un film, un odore, un qualcosa che si è visto. Schivare le situazioni dopo un trauma, è come schivare pallottole, non si capisce mai la direzione che prendono.
5. Non ho chiesto io di subire un trauma. Ogni persona dopo un trauma reagisce diversamente. Chi ha una reazione emotiva in cui manifesta sintomi da post trauma, non lo fa per voler suo sicuramente.
6. Abbiamo cicatrici, ma spesso sono invisibili. Le cicatrici che lascia un evento traumatico, non sempre si possono osservare. Ciò non significa che non ci siano.
7. Sappiamo che a volte le nostre reazioni sono illogiche. Essere ansiosi, depressi, o altro, a volte può sembrare per una persona esterna abbastanza irrazionale. Molte volte, la persona con disturbi da dopo trauma, è a conoscenza di ciò, ma non sempre la consapevolezza scaccia via le emozioni negative.
8. Non sempre è facile dirlo. Non sempre è così semplice per una persona traumatizzata parlare di ciò che è avvenuto.
9. Non voglio isolarmi. Chiudersi un pò in se stessi aiuta ad elaborare ciò che è successo. Capita in alcune situazioni che ci si sente confortati con la sola presenza della persona di fiducia, anche quando non c’è interazione.
10. Abbiamo bisogno di voi per tornare a crederci. Avere il sostegno di un parente, un coniuge, è di fondamentale importanza, per un recupero alla vita normale della persona che ha subito un trauma.
Sono sicuro che chi legge questo articolo, e si riconosce in una persona profondamente cambiata dopo un trauma, ha pensato a molte altre cose da far capire meglio a chi gli sta accanto. Mi piacerebbe condividere alcuni dei vostri pensieri, inserendo i commenti qui sotto.
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